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Procuratore speciale: «Trump ha commesso crimini nel 2020 per restare al potere»

2024-10-03

Il procuratore speciale Jack Smith ha recentemente pubblicato un dossier di 165 pagine con nuove prove e accuse contro l'ex presidente Donald Trump riguardo al tentativo di interferire nel risultato delle elezioni del 2020. Questo tentativo è culminato nell'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Smith, alla luce della decisione della Corte Suprema che conferisce agli ex presidenti sostanziale immunità per le azioni compiute durante il loro mandato, ha affermato che le azioni di Trump rappresentano un "atto criminale privato".

Secondo i documenti presentati da Smith, Trump avrebbe "utilizzato inganni per minare ogni fase del processo elettorale". La strategia di Trump sarebbe stata quella di ricorrere a crimini per cercare di rimanere al potere dopo aver perso le elezioni del 2020. In particolare, i documenti rivelano che lui e alcuni dei suoi collaboratori avrebbero concepito diversi piani disperati per cercare di ribaltare i risultati legittimi delle elezioni.

Nuove prove suggeriscono che Trump avrebbe iniziato a gettare le basi per contestare i risultati elettorali anche prima di perderli, diffondendo consapevolmente false affermazioni di frode e utilizzando mezzi illegali nel suo tentativo fallito di mantenere il potere. Questo accresce la gravità della situazione già emersa nelle indagini’ condotte dal Congresso, suggerendo un quadro di un presidente "sempre più disperato".

Un episodio significativo è descritto nei documenti: Trump, mentre i suoi sostenitori assaltavano il Campidoglio, avrebbe chiesto a un suo collaboratore cosa importasse di tutto ciò, esprimendo una mancanza di consapevolezza della gravità della situazione. Questo dimostra quanto fosse distante dalla realtà, tentando di persistere nel suo controllo nonostante la perdita della Casa Bianca.

Inoltre, la presentazione di queste nuove prove da parte del procuratore speciale si inserisce in un contesto più ampio di indagini legate agli eventi del 6 gennaio e alle azioni tentate da Trump. Con le elezioni presidenziali del 2024 all'orizzonte, il futuro politico di Trump e le sue possibilità di continuare a influenzare il partito repubblicano rimangono in discussione, rendendo le sue attuali difficoltà legali un tema di grande interesse nazionale.