Catanzaro - L'Unione Sindacale di Base (USB) dell'ASP di Catanzaro lancia un allarme rovente sulla situazione critica del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. La carenza cronica di personale sanitario, con un particolare focus sugli infermieri e sugli operatori socio-sanitari (OSS), sta portando a conseguenze disastrose per la salute e la sicurezza dei cittadini.

Con ben 120 accessi al giorno, il Pronto Soccorso di Lamezia non è solo un servizio essenziale per la comunità locale, ma anche una risorsa vitale per gli abitanti della vicina provincia di Vibo Valentia. Tuttavia, l'assenza di decine di professionisti, causata da pensionamenti e trasferimenti, ha reso questa struttura quasi ingovernabile. Nonostante le innumerevoli richieste di aiuto rivolte alla Direzione Aziendale, non sono state messe in atto misure concrete per risolvere il problema.

La mancanza di personale non solo complica enormemente il lavoro degli operatori sanitari, esponendoli a stress e malattie professionali, ma mette anche a rischio la qualità delle cure. Questo scenario ha portato a un aumento degli errori medici e delle aggressioni nei confronti del personale, compromettere così la sicurezza dei pazienti.

L'USB ha ritenuto necessario richiedere un incontro urgente con la Direzione dell’ASP di Catanzaro, ma la richiesta è stata respinta senza motivi chiari, evidenziando una totale indifferenza verso le esigenze dei lavoratori e dei cittadini. In risposta a questa stagnazione, l'USB ha annunciato che, se non ci saranno interventi risolutivi nei prossimi giorni, i lavoratori del Pronto Soccorso di Lamezia Terme proclameranno una giornata di sciopero, per dare voce a una situazione che richiede attenzione immediata. La salute è un diritto fondamentale e l’USB si impegnerà a combattere per garantire un servizio sanitario efficiente e sicuro per tutti!