Proteste Scintillanti Contro l'Arcivescovo di Friburgo durante la Messa di Natale: Cosa sta Succedendo?
2024-12-27
Autore: Alessandra
La tradizionale messa di Natale nella cattedrale di Friburgo, Germania, ha suscitato un'ondata di emozioni quest'anno, andando ben oltre le normali celebrazioni festive. Un gran numero di fedeli ha contestato l'arcivescovo Stephan Burger, costringendo la televisione locale a interrompere la diretta. Queste manifestazioni di dissenso erano focalizzate sul licenziamento del direttore del coro, Boris Böhmann, un caso che ha infiammato la comunità religiosa e musicale.
Durante la messa, i presenti hanno applaudito una canzone del coro e intonato slogan a favore di Böhmann, interrompendo e deridendo l'arcivescovo mentre cercava di impartire la benedizione finale. La cattedrale di Friburgo è nota per la qualità della sua musica e per il suo coro, uno dei più prestigiosi al mondo, che ha effettuato tournèe in paesi come Giappone e Argentina.
Boris Böhmann, alla direzione dal 2003, è un rinomato direttore d'orchestra e compositore. Tuttavia, il suo licenziamento è stato annunciato a luglio, per diventare effettivo a febbraio. Le autorità ecclesiastiche non hanno fornito spiegazioni dettagliate riguardo questa decisione, invocando il rispetto della privacy. L'assenza di chiarimenti ha solo intensificato il malcontento tra i fedeli e i membri della comunità musicale.
Prima della messa, alcuni partecipanti hanno distribuito volantini contenenti un QR code che rimandava a una petizione per il ritiro immediato del licenziamento di Böhmann.
Böhmann dirige diverse istituzioni legate alla cattedrale, inclusi il coro di ragazzi, che conta circa 55 giovani cantanti e ha una tradizione di otto secoli. Ma non solo: gestisce anche il Coro della cattedrale, il Coro da Camera e l'Orchestra della cattedrale, oltre alla scuola di musica, che conta 600 studenti. Tutti questi gruppi si sono mobilitati per sostenere il loro amato direttore.
Le istituzioni musicali fanno parte della Domfabrikfonds, una fondazione pubblica indipendente, ma le decisioni riguardanti assunzioni e licenziamenti sono in mano all'arcivescovo e al capitolo metropolitano. Secondo una dichiarazione di autorità ecclesiastiche, il licenziamento di Böhmann è considerato l'«extrema ratio» di un conflitto in corso dal 2018. Il vescovo aggiunto, Peter Birkhofer, ha menzionato che diversi tentativi di mediazione sono falliti, senza però mai chiarire le vere ragioni alla base di questo conflitto, né tantomeno smentire le speculazioni che circondano la vicenda, se non per negare qualsiasi accusa di abusi.
La mancanza di trasparenza ha alimentato ulteriormente la protesta. Attualmente, nonostante le intense manifestazioni, il licenziamento di Böhmann sembra ancora inevitabile. Il direttore ha avviato anche una battaglia legale, presentando ricorso a un giudice del lavoro, nella speranza di ottenere giustizia. Tuttavia, la sentenza non arriverà prima di marzo, ben dopo la data effettiva del suo licenziamento.