Finanze

Quali accertamenti copre l'adesione al concordato preventivo biennale?

2024-10-04

Il Concordato Preventivo Biennale rappresenta un'importante opportunità per le imprese in difficoltà, ma molti imprenditori non sono a conoscenza di tutti i vantaggi fiscali che ne derivano. In particolare, uno degli aspetti più significativi, e spesso trascurati, è la protezione dagli accertamenti fiscali. Ma cosa significa realmente aderire a questo istituto?

Secondo l'articolo 34 del decreto legislativo n. 13/2024, per i periodi d'imposta sottoposti a concordato, i soggetti aderenti non potranno essere sottoposti a verifiche analitiche, analitico-induttive o presuntive e induttive puri per quanto riguarda le imposte dirette. Questo significa che, in teoria, le imprese in concordato hanno una protezione significativa contro accertamenti fiscali invasivi.

Tuttavia, è importante tenere presente che questa copertura ha i suoi limiti. Non si applica se, a seguito dell'attività istruttoria dell'Amministrazione finanziaria, emergono cause di decadenza dal Concordato Preventivo Biennale. Ad esempio, se l'Amministrazione rileva redditi non dichiarati o costi indeducibili superiori al 30% dei ricavi dichiarati, la protezione viene meno. Questo mette in evidenza l'importanza di mantenere una corretta gestione fiscale e documentale.

Recentemente, la circolare n. 18/2024 ha chiarito ulteriormente le modalità di applicazione di questi accertamenti. Per i soggetti che applicano i coefficienti ISA, infatti, non possono esserci avvisi di accertamento analitici-induttivi per gli anni oggetto di concordato. Ciò rappresenta un ulteriore livello di protezione, in particolare per le piccole e medie imprese.

Pertanto, per i soggetti ISA, la normativa stabilisce che 1. Non possono essere emessi avvisi per le imposte dirette e l'IVA, indipendentemente dall'importo; 2. Non sono ammissibili avvisi di accertamento analitici in caso di attività istruttoria che non causi decadenza dal concordato.

Ma non termina qui. È cruciale sapere che la protezione è valida solo per gli anni oggetto di concordato; per il 2023 si applica solo se il punteggio ISA è di almeno 8,5. Dunque, le imprese devono lavorare non solo per superare questa soglia, ma anche per mantenere una buona gestione fiscale al fine di beneficiare appieno delle misure di protezione.

In sintesi, l'adesione al Concordato Preventivo Biennale offre opportunità preziose, ma richiede consapevolezza e attenzione alla propria posizione fiscale. Le aziende che non aderiscono corrono dei rischi notevoli, potenzialmente compromettendo la propria capacità di operare nel mercato. Informarsi e prepararsi adeguatamente può fare la differenza per il futuro dell'azienda.