Il Milan ha appena subito un pesante passo indietro, specialmente dopo i progressi visti nell'ultima mezz'ora a Leverkusen. La sconfitta al Franchi ha riportato il club rossonero a un punto di crisi, incapace di mantenere la continuità dopo tre successi di fila. Una sconfitta che fa male, perché vincendo a Firenze avrebbero potuto agganciare l'Inter al secondo posto della classifica. Ma, purtroppo, ancora una volta si torna al punto di partenza, con molte cose da rivedere.

Una delle note dolenti è stata la gestione dei rigori. Fonseca, nel dopogara, ha rilasciato dichiarazioni forti: "Rigori? Non voglio dire niente. Adesso ogni minimo contatto è rigore, ma il calcio non è così, non voglio parlarne". Ha anche sottolineato che, fino a questo momento, la squadra aveva mostrato buone prestazioni. Tuttavia, ha messo in luce problemi significativi: "Il primo gol della Fiorentina è stato troppo facile. C'è stata poca aggressività difensiva e i duelli non sono stati affrontati come si doveva. Quando sbagli due rigori e prendi un gol del genere, diventa difficile vincere, anche se crei molte occasioni".

In merito alla scelta di sostituire Leao con Okafor, Fonseca ha spiegato: "Volevo più profondità in attacco". Ha inoltre aggiunto che Pulisic ha avuto un problema al flessore durante la settimana, il che ha influito sulla sua prestazione. Infine, non ha nascosto la sua frustrazione riguardo la gestione della situazione rigorista: "Sono incazzato, il nostro rigorista è Pulisic, non so perché i giocatori abbiano cambiato idea. Ho parlato con lui e ho detto che non deve succedere più."

Questa situazione si aggiunge a un periodo già complesso per il Milan, che deve trovare al più presto soluzioni per tornare a competere ad alti livelli. L'approccio in campo deve cambiare e la sicurezza nei tiri dal dischetto deve essere una priorità assoluta. La prossima partita diventa ora fondamentale per il futuro di questa stagione.