Reattori nucleari italiani sulla Luna: un passo verso il futuro con il progetto SELENE
2024-12-10
Autore: Matteo
L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l'ENEA hanno ufficialmente dato il via al progetto SELENE (Sistema Energetico Lunare con l'Energia Nucleare), un'iniziativa all'avanguardia progettata per sviluppare piccoli reattori nucleari a fissione. Questo innovativo sistema punta a garantire una fornitura di energia elettrica stabile per i futuri insediamenti umani sulla Luna.
Selezionato nel 2023 come uno dei vincitori di un prestigioso bando dell'ASI dedicato agli esperimenti scientifici lunari, il progetto coinvolge anche il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano e Thales Alenia Space Italia, un attore chiave nel settore aerospaziale.
L'importanza dell'energia nucleare per la Luna
Una delle sfide principali nell'installare una presenza permanente sulla Luna è la gestione delle risorse energetiche. Le tecnologie attuali, che si basano principalmente sull'energia solare, mostrano delle limitazioni significative a causa del ciclo di 14 giorni di luce e altrettanti di buio lunare, rendendo difficoltoso un approvvigionamento energetico continuo e costante. Questo è dove entra in gioco il progetto SELENE.
La struttura centrale del programma, il Moon Energy Hub (MEnH), è destinata a utilizzare i Surface Nuclear Reactors (SNR) per fornire energia affidabile necessaria per le attività lunari. Questi reattori, progettati specificamente per funzionare sulla superficie di corpi celesti come la Luna e Marte, sono già oggetto di ricerca avanzata.
La NASA ha proposto un reattore nucleare che utilizza HALEU (High-Assay Low-Enriched Uranium): un sistema che utilizza pellet di uranio nitrato arricchito al 20%, in grado di generare una potenza termica di circa 250 kW e fornire 40 kW elettrici in maniera continuativa per un decennio. Inoltre, il reattore opera a temperature estreme, circa 700°C sul lato caldo e 150°C sul lato freddo, con un peso totale di 10.000 kg.
Anche il China Institute of Atomic Energy ha avanzato una proposta con caratteristiche simili, producendo sempre 40 kW elettrici ma con una potenza termica nominale di 210 kW. Questo reattore usa un combustibile a pellet di diossido di uranio arricchito al 90% in U-235, con una massa di soli 3.172 kg e una vita operativa di 8 anni.
La roadmap del progetto SELENE
Il progetto SELENE avrà una durata di tre anni e coinvolgerà quattro centri di ricerca dell'ENEA: Frascati, Casaccia, Bologna e Brasimone. Durante questo periodo, si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie innovative nei campi della sensoristica, dell'automazione e della trasmissione di energia wireless.
In aggiunta, il progetto prevede la progettazione di sistemi avanzati per la conversione e la distribuzione dell'energia, così come gli aspetti legati al decommissioning e alla gestione della supply chain. L'obiettivo finale è creare una roadmap dettagliata per l'industrializzazione delle infrastrutture necessarie, aprendo la strada a un futuro sostenibile e prospero per l'umanità sulla Luna. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo ambizioso progetto che potrebbe trasformare la nostra visione dell'esplorazione spaziale!