Red Bull: rottura shock e un futuro incerto per la scuderia
2024-12-25
Autore: Giovanni
La Red Bull continua a navigare in acque tempestose. Dopo la recente partenza di Sergio Perez, un altro cambiamento clamoroso ha scosso la scuderia di Milton Keynes.
Nell’ultimo periodo, la Red Bull ha subito un autentico terremoto. È di dominio pubblico che i vertici della scuderia anglo-austriaca hanno deciso di separarsi da Sergio Perez dopo quattro anni di collaborazione, optando per un giovane talento dell’Academy come nuovo compagno di squadra di Max Verstappen.
Il ruolo di Perez, trentaduenne pilota messicano, sarà assunto dal neozelandese Liam Lawson, quasi ventitreenne, che quest’anno ha corso in Formula Uno con la Racing Bulls. Questa scelta porta Verstappen a condividere il box con un compagno molto giovane, ma evidentemente pieno di ambizioni.
Tuttavia, la vera discussione tra tifosi e insider non verte tanto sull’addio di Perez, il cui percorso con Verstappen era chiaramente giunto al termine, quanto sulla scelta di Lawson come secondo pilota. Con solo 11 gare all’attivo, la sua esperienza è piuttosto limitata. La Red Bull, nota per le sue alte aspettative e ambizioni di vittoria, potrebbe trovarsi di fronte a una sfida impegnativa.
La decisione di Christian Horner di puntare su Lawson viene interpretata come una mossa audace, soprattutto considerando che ci sarebbe stato un’opzione solida disponibile: Yuki Tsunoda. Il giapponese, ventiquattrenne, ha accumulato 80 gran premi tra Alpha Tauri e Racing Bulls, un background di esperienza che lo renderebbe un candidato ideale per accompagnare Verstappen sul podio.
La realtà è che Tsunoda non ha mai davvero convinto il management della Red Bull. Un segnale chiaro è rappresentato dal fatto che, dopo l’uscita di De Vries dall’Alpha Tauri, l’esperto Daniel Ricciardo è stato ingaggiato per cercare di capire se avesse ancora le carte in regola per competere al massimo livello. Adesso, Tsunoda si ritrova in una posizione difficile, costretto a cercare una nuova squadra per le prossime stagioni, mentre il suo futuro in Formula Uno è sempre più incerto.
Red Bull appare dunque in una fase di transizione tumultuosa: le loro scelte strategiche sollevano interrogativi sul reale futuro della scuderia e sul potenziale di Lawson nel sostenere la pressione di una stagione competitiva. La Formula Uno è un mondo spietato e, senza un risultato tangibile in tempi brevi, la Red Bull dovrà affrontare conseguenze significative, sia in termini di reputazione che di prestazioni.