Il 2025 ha preso il via con l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, che segna l'inizio di un processo di integrazione tra Fastweb e Vodafone. Tuttavia, il mercato delle telecomunicazioni rimane in tumulto e ci sono ancora molte manovre da effettuare. All'orizzonte ci sono voci insistenti su un possibile piano di scorporo del Gruppo Tim, dove vari fondi, tra cui CVC, potrebbero avere interesse a rilevare la partecipazione di Vivendi, innescando una vera e propria partita a scacchi.

Iliad Pronta a Puntare su Tim Consumer?

I riflettori si sono nuovamente accesi su Iliad, che potrebbe mirare a Tim Consumer nel caso di uno scorporo del Gruppo Tim. Questo rappresenterebbe una mossa significativa, dopo il tentativo fallito di acquisire Vodafone Italia. La possibilità di consolidamento è in forte discussione, e Iliad potrebbe cogliere l'occasione per rafforzarsi sul mercato.

Tim Verso uno Scorporo?

Secondo le ultime indiscrezioni, lo scorporo potrebbe includere la vendita di Tim Brasil e una fusione fra Tim Enterprise e Maticmind, in cui CVC detiene il 70%. Ulteriori dettagli rivelano che Tim potrebbe essere organizzata in tre entità: ConsumerCo, EnterpriseCo e Tim Brasil, facilitando così potenziali cessioni di asset chiave. Il valore di mercato di EnterpriseCo è stato stimato in circa 7 miliardi, e CVC ha già mostrato interesse per l'acquisto del 49%.

Il Dossier Sparkle in Discussione

Gennaio si preannuncia cruciale per il futuro di Tim, con un'attenzione particolare al dossier Sparkle. La società sta cercando di accelerare la cessione prevista per il 27 gennaio 2025, con l'obiettivo di escluderla dal piano industriale previsto per il 13 febbraio. Un consiglio di amministrazione straordinario potrebbe essere convocato il 22 gennaio per approvare l'operazione, del valore di 700mila euro, che prevede la partecipazione del Ministero dell’Economia e del fondo Asterion.

Il Futuro della Rete Unica Fibercop-Open Fiber

Il dibattito sul progetto di rete unica Fibercop-Open Fiber si fa sempre più intenso. Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp, ha dichiarato che le condizioni sono finalmente mature per realizzare una rete unica in Italia. Attualmente esistono due reti separate, ma compatibili, il che rappresenta un passo storico per il settore. L'obiettivo è la creazione di una rete unica entro il 2026, che potrebbe garantire a Tim un guadagno di fino a 2,5 miliardi da sinergie industriali.

In Conclusione

La situazione è in continua evoluzione e gli sviluppi nei prossimi mesi potrebbero cambiare radicalmente il panorama delle telecomunicazioni in Italia. Tattiche di consolidamento e scorporo potrebbero trasformare non solo il destino del Gruppo Tim, ma anche l'intero settore, rendendo il 2025 un anno cruciale per il mercato.