Rimpatri migratori: l'Italia trionfa con la lista UE dei Paesi sicuri
2025-04-15
Autore: Giovanni
La svolta in Europa sui rimpatri dei migranti è arrivata e l'Italia ha ottenuto una vittoria significativa. La lista dei "Paesi sicuri" stilata dall'Unione Europea per i rimpatri accelerati coincide quasi del tutto con quella preparata dal governo italiano nel Decreto flussi.
Questa decisione sfida le sentenze di alcuni tribunali italiani, che avevano giudicato Paesi come Egitto e Bangladesh non sufficientemente "sicuri" per il rimpatrio dei richiedenti asilo. Si tratta di una sconfitta clamorosa per chi si oppone al piano anti clandestini del governo.
La lista include sette Paesi: Tunisia, Marocco, Colombia, India, e Kosovo, oltre a Egitto e Bangladesh. Questo nuovo approccio mira a rafforzare il Protocollo Albania e l'accordo con Tirana, essenziali per le nuove politiche europee sui migranti che entreranno in vigore nel 2026.
Sara Kelany, responsabile Immigrazione di Fratelli d'Italia, sottolinea che questa è una sfida per le forze politiche che hanno cercato di smantellare le attuali politiche migratorie. La lista dell'UE potrebbe diventare un argomento di contesa anche sul fronte giuridico.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha promesso una revisione dei Paesi considerati sicuri. Questo concetto fornirà linee guida uniformi e mira a realizzare modelli come quello tra Italia e Albania per gestire le domande d'asilo e i rimpatri.
Entro l'estate, ci si aspetta anche una sentenza della Corte di giustizia UE sui ricorsi presentati da tribunali italiani riguardo ai migranti soccorsi nel Mediterraneo e trasferiti in Albania. Le polemiche continuano a circondare l'interpretazione delle liste di Paesi considerati sicuri.
Infine, l'avvocato generale della Corte europea ha confermato che spetta ai governi designare un Paese terzo come "sicuro", dando così il via a un nuovo capitolo nella gestione dell'immigrazione in Europa.