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Ritornato in patria il "cannibale di Volgograd": l'orrido crimine e il reclutamento in Ucraina

2024-09-23

Un caso choc rispunta sulle cronache russe: l'uomo noto come il "cannibale di Volgograd" è tornato a casa dopo aver scontato parte della sua pena. Nel 2015, questo individuo aveva commesso un omicidio atroce uccidendo un conoscente e, in un atto di orrore, cucinò e mangiò il cuore della vittima. La giustizia lo condannò a 25 anni di carcere, ma nel corso della pena, la sua vita ha preso una piega inaspettata.

Dopo aver ottenuto la grazia, ha deciso di arruolarsi nelle forze armate russe, partecipando attivamente al conflitto in Ucraina. Le sue scelte e il suo passato oscuro suscitano indignazione e preoccupazione non solo in Russia, ma anche a livello internazionale. La vicenda mette in luce problematiche legate alla salute mentale dei veterani e ai rischi di radicalizzazione che possono derivare da esperienze traumatiche in guerra.

Ora, mentre torna alla vita civile, la società si interroga su quale futuro lo attenda e se questa storia possa ripetersi, riaccendendo il dibattito sulla giustizia e la reintegrazione di individui con trascorsi criminali nella comunità.