Non si è trattato di un comune raduno di ex studenti nostalgici, bensì di un incontro dal significato profondo e carico di emozioni tra un gruppo di uomini e donne che hanno condiviso un'importante tappa della loro vita. Dal 1981 al 1986, questi individui hanno seguito il corso per tecnico di laboratorio chimico-biologico presso l’IPSIA ‘Cavour’ di Perugia, nella celebre sezione ‘F3’.

Pochi giorni fa, più di dieci di loro si sono ritrovati in una rinomata caffetteria-pasticceria a Colle Umberto per celebrare la loro amicizia. Il loro gruppo WhatsApp è cresciuto quasi raddoppiando rispetto al numero presente fisicamente, con piani per rivedersi anche con gli assenti nel periodo natalizio. Le date da segnare in calendario sono il 30 dicembre e il 3 gennaio. Non si esclude l'idea di formare un'associazione per mantenere viva questa connessione.

Gli aneddoti storici, emersi dopo quarant’anni dall’esame di qualifica professionale del terzo superiore del 1984 e a poco più di un anno dal 40° anniversario della loro maturità del 1986, hanno reso l’incontro ancora più speciale. I festeggiamenti per questa ricorrenza sono già in fase di organizzazione per il 2026, un chiaro segno del forte legame che persiste tra loro.

Hanno ricordato le figure chiave del loro percorso, dai docenti alle commissioni d’esame. Le emozioni si sono riaccese parlando delle prime cotte, delle bravate, delle frustrazioni per gli esami andati male e delle ingiustizie percepite. L'immagine degli scioperi e dei picchetti contro l'allora ministra della pubblica istruzione Franca Falcucci è riaffiorata con vividezza.

Non può mancare il ricordo dell'indimenticabile gita in Grecia del marzo 1986. Sebbene questo viaggio non fosse naturalmente collegato alla loro futura professione, l’immersione nella mitologia greca si è rivelata arricchente per la loro formazione, anticipando il successo che avrebbero avuto. Infatti, molti di loro sono oggi professionisti in settori vari: responsabili di laboratorio, biologi, medici, docenti, manager e perfino giornalisti.

L’IPSIA degli anni ‘80 ha effettivamente preparato ragazzi con competenze paragonabili a quelle dei liceali, con rigore nelle valutazioni che esigevano risultati concreti. Come affermano i nostalgici, “con tre materie insufficienti a giugno eri bocciato, mentre nei licei bastava quattro per la riammissione a settembre”. I docenti utilizzavano testi universitari che ai loro tempi sembravano già un presagio di grandi cose. Oggi il loro corso è stato trasformato in una laurea in tecnico di laboratorio chimico-biologico.

Il periodo trascorso all’IPSIA ha rappresentato per la sezione ‘F3’ un autentico laboratorio di amicizia, un luogo dove sono stati seminati valori e sentimenti che, a distanza di quarant’anni, continuano a fiorire. Come uno dei partecipanti ha scritto: “Siete una parte fondamentale della mia vita, come io sono per ognuno di voi. È per questo che ci ritroviamo, dopo tutto questo tempo, con la stessa gioia.”

Tra i membri del gruppo ‘F3 memories’ ci sono nomi come Monica Andreani, Mirna Babucci, Adaniele Leandri e molti altri che, in sinergia, hanno costruito una storia di amicizia e crescita personale. Chi non vorrebbe ribadire l'importanza dei legami che si formano in gioventù e rivedere gli amici di una vita?