Novità importanti in arrivo per i pensionati italiani! A partire dal 1° gennaio 2025, gli importi delle pensioni subiranno una rivalutazione significativa, come riporta il quotidiano Il Giornale.

Il tasso di rivalutazione cambierà, passando a un tasso di capitalizzazione del 3,6%, rispetto al 2,3% registrato nel 2024. Questo aumento è stato confermato dall'Istat, che comunica l'adeguamento annuale delle pensioni in base all'inflazione e al costo della vita.

La rivalutazione pensionistica viene eseguita annualmente per garantire che le pensioni tengano conto dell'inflazione, utilizzando l'indice medio dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall'Istat stesso. I dati raccolti vengono poi inviati al Ministero dell'Economia, che emette un decreto congiunto con il Ministero del Lavoro, stabilendo la percentuale di rivalutazione per l'anno successivo.

Ma quali saranno le conseguenze per i pensionati? Si stima che l'anno prossimo le pensioni cresceranno mediamente dell'1,6%. Tuttavia, la percentuale di aumento diminuirà per i redditi più elevati. Per le pensioni fino a 3 volte il minimo (1.795,82 euro lordi al mese), l'aumento sarà dell'1,6%. Per pensioni comprese tra 3 e 5 volte il minimo (tra 1.795,83 euro e 2.993,04 euro), l'incremento sarà dell'1,44%. Infine, per pensioni oltre 5 volte il minimo (2.993,05 euro), l'aumento scenderà all'1,2%.

Questo significa che, in pratica, gli aumenti si tradurranno in incrementi mensili che potrebbero variare da alcune decine di euro fino a valori significativi, garantendo ai pensionati un sostegno migliore in un contesto economico sempre più difficile, caratterizzato da un aumento generale dei costi.

È un momento cruciale per milioni di italiani e chi riceve una pensione può finalmente tirare un sospiro di sollievo! Seguici per ulteriori aggiornamenti su questo tema e scopri come la politica economica sta influenzando la vita dei pensionati.