Negli ultimi anni, il "Social jet lag" è diventato un fenomeno sempre più comune, soprattutto tra i giovani. Questo disturbo è causato da un'errata distribuzione del tempo di riposo, frequentemente determinata da abitudini moderne come l'uso eccessivo dei social media e delle chat notturne. Molti tendono a restare svegli fino a tardi durante la settimana e cercano di recuperare il sonno durante i weekend, ma questa strategia si è rivelata inefficace e persino dannosa.

Secondo il neurologo Sergio Garbarino, che insegna presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Genova, il problema principale è il disallineamento tra l'orologio biologico, che regola i cicli di sonno e veglia, e le esigenze della vita moderna. Questo disallineamento porta a livelli di sonno inadeguati nei giorni feriali, causando stanchezza, difficoltà di concentrazione e altro ancora.

L'adolescenza è un periodo cruciale, poiché i ragazzi hanno bisogno di circa 9-10 ore di sonno per un corretto sviluppo. Tuttavia, gli adolescenti spesso accumulano un debito di sonno per via delle loro abitudini sociali, che spesso trionfano sugli orari di riposo. La ricerca mostra che l'uso dei dispositivi digitali, in particolare, contribuisce in modo significativo al "Social jet lag" che molti giovani sperimentano. Questo fenomeno non solo influisce sul sonno, ma può anche avere ripercussioni cognitive e comportamentali a lungo termine.

I problemi derivanti da questo sfasamento orario possono essere gravi: dagli effetti sulla salute mentale come ansia e depressione ai deficit cognitivi. Inoltre, la produzione di melatonina, l'ormone del sonno, viene compromessa dalla costante esposizione alla luce blu degli schermi, impedendo al cervello di regolarsi e riconoscere quando è il momento di riposare.

Il picco di secrezione della melatonina avviene normalmente tra l'1 e le 2 di notte, ma quando i ragazzi sono costantemente esposti a dispositivi elettronici, questo processo viene disturbato, portando a esperienze di stanchezza e difficoltà di concentrazione. Per interrompere questo ciclo dannoso, è fondamentale ridurre l'uso di dispositivi elettronici durante la notte e stabilire routine di sonno più sane. Se non affrontato, il "Social jet lag" potrebbe continuare a influenzare la salute dei giovani per molti anni a venire.