
Rivoluzione Bancaria a Milano: Che Futuro Aspetta i 102mila Lavoratori?
2025-03-26
Autore: Luca
«Senza il sostegno del sindacato, le fusioni nel settore bancario diventeranno un'impresa ancora più ardua» ha avvertito Lando Maria Sileoni, segretario generale degli autonomi della Fabi, durante un convegno tenutosi a Milano, la quale resta la capitale finanziaria d'Italia con 230 miliardi di risparmi delle famiglie in aumento del 10%. Questo rappresenta quasi la metà dei 550 miliardi complessivi della Lombardia.
All'evento «Milano capitale finanziaria», erano presenti anche esponenti di spicco come Roberto Cascella di Intesa Sanpaolo, Ilaria Maria Dalla Riva di UniCredit, Roberto Speziotto di Banco BPM e Andrea Merenda di BPER, che hanno discusso delle imminenti aggregazioni bancarie che coinvolgeranno oltre 102mila lavoratori.
Sileoni ha identificato cinque possibili fusioni, avvisando che istituzioni politiche potrebbero ostacolarne alcune: «Tre fusioni andranno avanti, mentre due potrebbero incagliarsi a causa dell’ingerenza politica». L’andamento delle negoziazioni è ora una questione di grande interesse, soprattutto per come il governo intenderà applicare il Golden Power, misura di controllo dei processi societari.
La BCE, a sua volta, sta premendo per un riordino del settore bancario, abbassando la soglia del primo passo al 35%, una scelta mai vista prima. Questo mira a supportare anche le banche meno strutturate nel compiere le prime mosse necessarie per mantenere il passo in un mercato in continua evoluzione.
Dopo il recente rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, il sindacato si prepara a affrontare numerosi cambiamenti all'orizzonte, compresa la chiusura di filiali e l'accorpamento di sistemi operativi. «Dobbiamo garantire parità di trattamento per tutti i lavoratori», ha ribadito Sileoni, sottolineando l'importanza di proteggere i diritti dei bancari.
Ciononostante, la questione degli esuberi rimane centrale, soprattutto con le sinergie di costo di 900 milioni annunciate da UniCredit. La preoccupazione per i lavoratori è palpabile, ma le aspettative sono anche elevate, date le cifre record di utili nel settore.
Speziotto di Banco BPM fa notare che l'evoluzione tecnologica sta radicalmente cambiando il modo di lavorare nel settore: prima del Covid, il 75% delle operazioni avveniva allo sportello, ora il 60% è ormai online. Questo riflette un cambiamento nel comportamento dei clienti, che stanno sempre più optando per soluzioni digitali.
Nel frattempo, Cascella sottolinea che le singole banche devono concentrarsi su relazioni umane, sicurezza e fiducia, nel tentativo di attrarre i più giovani. La novità del contratto misto, ribattezzato 'Global advisor', si sta rivelando un successo tra le nuove generazioni che cercano flessibilità tra lavoro e vita privata. Tuttavia, Sileoni avverte che questo tipo di contratto non trova spazio nel contratto collettivo nazionale attuale e necessita di regolamentazione per evitare confusione e disparità.
L’industria bancaria è all'inizio di un percorso critico e complesso, e il ruolo del sindacato sarà fondamentale nel garantire che i diritti dei lavoratori siano preservati in mezzo a queste rapide trasformazioni.