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Roma in Allerta: Manifestazione Pro Palestina Sabato 12 Ottobre Dopo il Divieto Iniziale

2024-10-04

Roma in Allerta

Il clima di tensione avvolge Roma in vista della manifestazione Pro Palestina programmata per il 12 ottobre, a pochi giorni dal primo anniversario dell'attacco di Hamas a Israele. Inizialmente prevista per il 5 ottobre, la protesta è stata soggetta a divieto da parte delle autorità, tuttavia i gruppi pro-Palestina hanno deciso di rimandare l'evento pur mantenendo accesa l'attenzione sul tema. Le forze dell'ordine sono pronte a garantire la sicurezza e monitorare possibili infiltrati durante il corteo di sabato, con particolare attenzione agli eventi che si terranno in città in prossimità di centri nevralgici come piazzale Ostiense.

Controlli e Sicurezza

L'asse di sicurezza viene definito "a cerchi concentrici" dagli agenti, che inizieranno i controlli già dalle prime ore del mattino nei punti di accesso alla capitale, come ai caselli autostradali e nelle stazioni ferroviarie. Le forze di polizia stanno collaborando con un tavolo tecnico per gestire la situazione e garantire il rispetto della legalità. Il questore di Roma ha sottolineato la necessità di un dialogo con gli organizzatori per valutare nuove date e modalità di svolgimento del corteo.

La Nuova Data della Manifestazione

Dopo il rifiuto da parte della questura per la manifestazione del 5, la Comunità Palestinese ha comunicato di voler rispettare il divieto, annunciando una nuova data per il 12 ottobre. Yousef Salman, presidente della Comunità, ha dichiarato: "Vogliamo chiedere il cessate il fuoco e la fine dell'aggressione a Gaza e Libano; il nostro movimento deve continuare, ma in modo legale".

Reazioni e Critiche

Contrariamente, l'Unione democratica arabo-palestinese e alcuni gruppi di giovani palestinesi hanno confermato l'intenzione di scendere in piazza il 12 ottobre, criticando fortemente il divieto e definendolo politicizzato. Khaled El Qaisi ha affermato: "Non possiamo accettare decisioni che ignorano la realtà di quanto accade in Palestina". Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha etichettato la manifestazione come "illegale", ma ha assicurato che sarà gestita in modo equilibrato dalle forze di polizia.

Contesto di Tensione

La mobilitazione è prevista in un contesto di tensione crescente nel paese, con segnalazioni di allerta anche da parte della Commissione Europea, riguardo potenziali minacce per la sicurezza nazionali legate all'attuale conflitto in Medioriente e al terrorismo. Margaritis Schinas ha parlato di un elevato stato di allerta e dell'importanza di monitorare le situazioni in tempo reale.

Altre Mobilitazioni in Italia

Nel mentre, anche altre città italiane, come Genova, vedranno attività di protesta; i Giovani Palestinesi hanno organizzato un presidio con lo slogan "Giù le mani dal Libano" nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica. Inoltre, il 7 ottobre si annuncia il ritorno della "intifada studentesca", con studenti di diverse università che si organizzano per manifestare in solidarietà con la causa palestinese. Una nuova ondata di mobilitazioni che potrebbe accendere nuovamente i dibattiti e le tensioni già presenti nel panorama politico e sociale italiano.