Russia: Svelato il Futuro dei Chip a 28 Nanometri, Ma È Realtà o Fantasia?
2025-04-25
Autore: Alessandra
La Russia Punta al 2030 per la Produzione di Chip a 28 Nanometri
Mentre il mondo si muove a ritmi frenetici verso chip ultra-avanzati da 1 e 2 nanometri, la Russia sembra avere un piano 'audace', per usare un eufemismo. Il paese ha annunciato l'intenzione di avviare la produzione di chip a 28 nanometri entro il 2030, un obiettivo che fa storcere il naso.
Chi È alla guida di questa Ambiziosa Iniziativa?
A dare l'annuncio è stato Konstantin Trushkin, vicedirettore dello sviluppo presso MCST, nota per i suoi processori Elbrus ispirati all'architettura SPARC. Trushkin ha riportato via ComNews che queste nuove fabbriche russian produrranno solo chip da architetture alternative, visto che ottenere le licenze per usare le più diffuse ISA occidentali è un'utopia.
Una Realtà Tecnologica Distante
Attualmente, il paese è equipaggiato solo per la produzione a 350 nanometri e, sebbene ci siano sforzi per arrivare a 130 nanometri, resta lontano dagli standard globali. Quindi, per il momento, i 28 nanometri sembrano più un miraggio che un traguardo tangibile.
Le Restrizioni sul Commercio di Chip il Nocchiero della Navigazione?
Le sanzioni in merito all'invasione dell'Ucraina nel 2022 hanno complicato ulteriormente la situazione, bloccando le forniture di chip avanzati a Mosca e Minsk. Tuttavia, voci di corridoio rivelano che la Russia starebbe importando in segreto i sistemi litografici ASML della serie PAS 5500, che avrebbero la capacità di produrre fino a 90 nanometri.
Un Futuro pieno di Sfide
La strategia di MCST è chiara: ridurre progressivamente la dipendenza dai processori esteri, anche a costo di affrontare notevoli difficoltà nella compatibilità e nell'ottimizzazione software. Trushkin ha messo in guardia su come l'affidarsi a hardware straniero rappresenti un rischio inaccettabile per le infrastrutture informatiche nazionali, ammettendo però che la transizione a nuove architetture richiederà uno sforzo considerevole, sia in termini di talenti che di expertise.
Futuro Incerto: Il Giudizio degli Esperti
Dmitry Gusev di InfoTeKS ha espresso prudenza nei confronti di questo ambizioso progetto. Ha ricordato un tentativo simile sei o sette anni fa di implementare i processori Elbrus nelle aziende, un tentativo naufragato a causa della mancanza di sviluppatori capaci di adattare il software all'architettura proposta.
In sintesi, la Russia ha un piano audace, ma rimane da vedere se riuscirà a trasformare queste ambizioni in realtà concreta. La strada da percorrere è lunga e piena di ostacoli.