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Salis e gli Anti-Fitto: Il Podio dei Peggiori della Settimana

2024-11-23

Autore: Marco

Dopo l'assegnazione del premio per la miglior sceneggiata, è arrivata la nomination per la miglior cover.

Angelo Bonelli, mentre intonava 'Il ragazzo della via Gluck' di Adriano Celentano a Montecitorio, ha catturato l'attenzione del pubblico. Ma nel frattempo, all'Europarlamento, Ilaria Salis ha continuato il suo spettacolo, scendendo in campo per difendere Rexino Arzaj, alias Gino, arrestato recentemente in Francia. Il suo intento? Sottrarlo all'ordine di cattura europeo legato alla sua presunta partecipazione ad aggressioni a Budapest nel febbraio 2023. Salis, già salvata dalla giustizia grazie alla sua candidatura alle europee con Avs, si è lanciata in questa battaglia per proteggere il suo complice, accusando il 'tiranno Orban' di violare i principi dell'antifascismo e dello stato di diritto. Questa sceneggiata le è valsa il terzo posto nel nostro podio settimanale dei peggiori. Ci auguriamo che tutti coloro che hanno partecipato a quella caccia all'uomo vengano portati davanti alla giustizia, naturalmente dopo un giusto processo.

Al secondo posto troviamo gli anti-italiani.

che si sono scatenati pur di ostacolare la nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione europea. Fino all'ultimo, sono stati inviati documenti a Ursula von der Leyen per screditare la sua candidatura, sostenendo che non fosse sufficientemente indipendente dal governo italiano. Non sorprende che le manovre siano state orchestrate all'estero, ma è triste vedere il sostegno anche di Cinque Stelle e Avs, con il Pd che non prende posizione contro i socialisti. Marco Tarquinio ha espresso la volontà di dire 'no' a questo tipo di commissione, ma fortunatamente gli ultimi tentativi non hanno portato i risultati sperati. Rimane l'amaro in bocca di un fronte unito quando si tratta di ostacolare gli interessi del proprio Paese.

Infine, al primo posto del podio dei peggiori si posiziona Corrado Augias.

che questa settimana ha sfogato la sua bile contro il governo Meloni. Durante il programma Di Martedì su La7, ha ironizzato sul Guardasigilli Carlo Nordio, accusandolo di essere un ubriacone. Questa scena vergognosa si è conclusa con sorrisetti compiaciuti e senza che il conduttore Giovanni Floris prendesse le distanze dalle affermazioni di Augias. Non è una novità vedere figure del mondo intellettuale spingersi oltre in queste accuse, come nel caso di Tomaso Montanari, che ha paragonato Meloni a Hitler, portando l’astio a un livello inaudito.

In un clima di polarizzazione e insulti.

il dibattito politico italiano sembra continuare a scivolare verso l’abisso. La domanda che sorge spontanea è: quale sarà il prossimo atto di questo triste spettacolo?