Finanze

Salvini e la Prostituzione: Sondaggio Controverso o Semplice Distrazione?

2025-04-11

Autore: Alessandra

Matteo Salvini solleva un polverone con la sua proposta di legalizzare la prostituzione, sostenendo che la nuova classificazione economica dell'Istat, entrata in vigore il 1° aprile, rappresenti un passo verso la legalità. Ma cosa c'è dietro questa iniziativa?

Un Codice che Fa Discussione

Sotto il codice 96.99.92, definito 'Servizi di incontro ed eventi simili', è inclusa la possibilità di fornire servizi sessuali e gestire locali di prostituzione. Secondo Salvini, questa novità permetterebbe ai gestori di case di appuntamenti di aprire una partita IVA e dichiarare i propri redditi al fisco. 'Controlli sanitari, pagamento delle tasse, contrasto alla tratta e allo sfruttamento', afferma il leader della Lega. Ma questo approccio ignora un dettaglio cruciale: in Italia, lo sfruttamento della prostituzione è un reato.

Reazioni dei Cittadini: Pro e Contro

Il sondaggio lanciato da Salvini ha suscitato reazioni diverse. C'è chi lo critica aspramente: "Al posto di pensare alle escort, sarebbe meglio concentrarsi su altre questioni" dice Stefano, mentre Rosa si domanda chi mai avrebbe il coraggio di fatturare in un contesto del genere. Gufo F. lancia un affondo: "Avete dato il codice a un reato e ora pensate di regolarizzarlo pagando le tasse?".

La Legge Merlin e il Diritto alla Libertà

Massimo S. ricorda l'obiettivo della legge Merlin, introdotta nel 1958, che punta a proteggere la libertà di chi si prostituisce, abolendo la regolamentazione della prostituzione. La sua proposta mira a favorire una lotta più efficace contro ogni forma di sfruttamento.

Una Questione Complessa e Delicata

In definitiva, la questione della prostituzione in Italia è complessa e delicata. Mentre Salvini cerca di attirare il consenso su un tema controverso, è fondamentale considerare gli aspetti legali, morali e sociali che circondano questo dibattito. La legalizzazione potrebbe forse portare a una maggiore sicurezza per i lavoratori del settore, ma non senza affrontare i problemi sottostanti, come la tratta e lo sfruttamento.