La comunità è in lutto per la prematura scomparsa di Sammy Basso, un giovane dal sorriso contagioso che ha lasciato un'impronta indelebile nella vita di chiunque lo abbia incontrato. Affetto da progeria, una rara malattia genetica che accelera l'invecchiamento, Sammy ha saputo affrontare ogni giorno con una forza e una vitalità che ispiravano tutti. Era noto per la sua capacità di trascendere le difficoltà, vivendo intensamente ogni momento.

Sabato sera, mentre si trovava al ristorante Villa Razzolini Loredan ad Asolo con la sua famiglia e amici, ha avuto un malore improvviso che ha portato alla sua morte. I tentativi di rianimarlo da parte dei medici del Suem 118 sono stati vani; Sammy è deceduto prima di raggiungere l'ospedale.

Le parole del ristoratore, presenti nei momenti finali, sono strazianti: «La mamma lo teneva in braccio, piangeva e lo baciava. Era già volato in cielo». Nessuno si aspettava che una serata di festa si trasformasse in una tragedia.

Sammy Basso ha anche attratto l'attenzione e l'affetto di molte personalità, tra cui il famoso artista Lorenzo Jovanotti, che ha condiviso quanto fosse difficile trovare qualcuno più vivo e pieno di energia di Sammy. Anche Papa Francesco lo ha apprezzato per il suo spirito, dopo aver ricevuto una lettera da lui a 17 anni. Un gesto che aveva dato vita a un'amicizia speciale tra i due.

Oltre ad essere un ragazzo stimato, Sammy era anche un attivista e fondatore dell'Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.) nel 2005, un'organizzazione dedicata alla sensibilizzazione riguardo la sua malattia e al supporto della ricerca scientifica. La sua morte ha scosso profondamente non solo la sua famiglia e i suoi amici, ma anche tanti che lo seguivano attraverso il suo impegno e la sua determinazione.

La sua storia servirà sempre da ispirazione: un ricordo di come un'anima, anche in un corpo fragile, possa vivere con grande passione e coraggio. La comunità di Asolo e tutti coloro che lo conoscevano lo ricorderanno sempre per la sua luce e il suo impatto positivo.