Negli ultimi mesi, diversi utenti di dispositivi Galaxy S22 e Fold hanno segnalato gravi problemi di stabilità dopo l'ultimo aggiornamento software di sicurezza. I disastri tech hanno portato a innumerevoli telefoni a bloccarsi in una sorta di 'bootloop', un ciclo infinito di riavvii in cui il dispositivo non riesce ad avviarsi correttamente. Questo problema, che si è manifestato anche su modelli meno recenti, ha suscitato l'indignazione di molti, specialmente di coloro che hanno scelto di ricevere aggiornamenti mensili invece di patch più profonde e significative che risolvono realmente i problemi.

Mentre Samsung continua a garantire aggiornamenti e supporto per i propri dispositivi, molti utenti si trovano di fronte alla dura realtà di dover affrontare costose riparazioni. La compagnia ha attribuito i malfunzionamenti alla scheda madre, con costi di riparazione che arrivano a 450 euro. Tuttavia, non ha ufficialmente riconosciuto che il problema derivi dall’incompatibilità con l’aggiornamento più recente.

Le segnalazioni di questi problemi si sono moltiplicate, alimentando il dibattito sul fatto se Samsung stia davvero offrendo un servizio di qualità ai propri utenti oppure stia semplicemente cercando di mascherare i difetti hardware con aggiornamenti software. Alcuni esperti del settore avvertono che questo tipo di situazioni è già accaduto in passato, non solo con i modelli S ma anche con altri, rendendo il tutto ancora più preoccupante per i consumatori.

In un clima già teso tra la casa coreana e i suoi utenti, molti si sentono sulle spine, chiedendosi se sia il caso di aggiornare o mantenere i loro dispositivi così come sono, fino a quando non verranno risolti questi gravi bug. Potremmo richiedere a Samsung di essere più trasparente riguardo ai problemi tecnici dei loro dispositivi e di impegnarsi a correggerli piuttosto che ignorarli. È fondamentale ora che gli utenti s'informino e condividano le loro esperienze, per evitare che le loro spese diventino un peso insostenibile.