Giornata storica a Scampia, secondo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha dichiarato: "Abbiamo dimostrato che lo Stato c'è, sa imporre il rispetto delle regole, ma sa anche essere comprensivo." Le operazioni di sgombero, effettuate in collaborazione con la Municipalità e il Comitato Vele, si sono svolte senza alcuna tensione, rappresentando una vera svolta per la comunità. Manfredi ha ricordato come il progetto fosse partito due anni fa con un censimento delle famiglie coinvolte. La triste tragedia del crollo di luglio, che ha provocato tre morti e 12 feriti, ha rafforzato l'impegno a ridare dignità al quartiere. Questo evento ha spinto le istituzioni a rivedere il cronoprogramma per accelerare lo sgombero delle Vele e avviare la costruzione di nuovi edifici. L'inclusione delle istituzioni locali, del volontariato e delle parrocchie è stata fondamentale per il successo dell'operazione.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha descritto il momento come storico, affermando che, a sei mesi dalla tragedia, non ci sono più famiglie residenti nelle Vele, che ora sono vuote. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza di non dimenticare il passato e di riconoscere gli sforzi fatti nel corso degli anni. "Non possiamo parlare né di vittoria né di sconfitta", ha detto, ricordando che il progetto Restart Scampia mira a dare speranza al futuro del quartiere.

Accanto a queste operazioni, è previsto il monitoraggio costante della realizzazione degli interventi di riqualificazione e degli alloggi. Dopo 45 anni di sfide e trasformazioni, il quartiere di Scampia ha finalmente la possibilità di risollevarsi grazie a investimenti mirati e supporto governativo. Questi cambiamenti rappresentano non solo un'opportunità di rinascita per la comunità, ma anche un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, cittadini e volontariato possa portare a risultati tangibili e positivi.