Un'inchiesta della polizia ha rivelato un inquietante sistema di manipolazione dei voti all'interno del prestigioso liceo Galileo Galilei di Lamezia Terme, ritenuto uno dei migliori istituti della Calabria. Secondo le indagini, la preside e alcuni docenti avrebbero modificato furtivamente i voti sul registro elettronico per favorire determinati studenti. Le autorità sono rimaste sconvolte nel scoprire che anche un maresciallo della Guardia di Finanza fosse coinvolto nella faccenda.

Ma non è tutto: le indagini hanno portato alla luce anche casi di maltrattamenti e vessazioni nei confronti degli studenti. Le testimonianze raccolte dai ragazzi hanno dipinto un quadro agghiacciante, con episodi di intimidazione e coercizione ambientale, che gettano un'ombra inquietante su un’istituzione che dovrebbe rappresentare un esempio di integrità e rispetto dei diritti degli studenti.

Questo scandalo ha suscitato un'ondata di indignazione tra i genitori e la comunità scolastica, sollevando interrogativi sulla trasparenza e sull'etica all'interno delle scuole. Si attende ora una reazione ferma da parte delle autorità locali e una revisione delle procedure interne del liceo, affinché situazioni di questo tipo non si possano mai più ripetere. Resteremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda che sta scuotendo Lamezia Terme.