Nazionale

Scandalo Anas: perquisizioni della Guardia di Finanza e sospetti di tangenti da 400mila euro

2024-10-03

Le autorità italiane sono in allerta mentre il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha avviato perquisizioni in diverse sedi dell'Anas, l'ente nazionale per le strade. Fonti investigative confermano che le operazioni sono concentrate su un'inchiesta che coinvolge appalti stradali e presunti atti di corruzione.

I pubblici ministeri milanesi, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, coordinano un'operazione che ha portato alla luce forti indizi di corruzione, turbativa della libertà degli incanti e rivelazione di segreti d'ufficio. Al centro delle indagini ci sono almeno due funzionari dell'Anas, sospettati di aver ricevuto tangenti in cambio di favori per l'assegnazione di contratti legati a lavori stradali in Lombardia e nel Nord-Est italiano.

Le Fiamme Gialle hanno già effettuato acquisizioni di documenti sia presso le sedi di Anas a Roma e Milano sia presso tre aziende incaricate dei lavori. Tra queste, spicca il nome del Consorzio Stabile Sis, con sede a Torino. Le perquisizioni riguardano un totale di nove persone fisiche, creando un clima di incertezza attorno alla gestione dei fondi pubblici nel settore infrastrutturale.

Non è la prima volta che l'Anas finisce sotto i riflettori per scandali legati alla corruzione. Questa vicenda mette in evidenza la necessità di una maggiore trasparenza nel sistema degli appalti pubblici e suscita interrogativi su come vengano gestiti i contratti che influenzano la qualità e la sicurezza delle nostre strade. La cifra delle presunte tangenti ammonta a ben 400mila euro, un'ulteriore prova di quanto possa essere radicata la corruzione in questo settore vitale per il nostro paese.