Il Vescovo di Piazza Armerina, Gisana, e il suo vicario giudiziale sono stati coinvolti in un'inchiesta che ha suscitato grande indignazione.

Recentemente, è stato notificato un provvedimento di chiusura dell’indagine, che ha messo sotto i riflettori la loro presunta connivenza con don Rugolo, un prete condannato per abusi sessuali.

Questo sviluppo segna una svolta cruciale, poiché gli indagati hanno ora trenta giorni per richiedere un interrogatorio, un'opportunità dalla quale potrebbero cercare di difendersi dalle accuse.

La procura ritiene che Gisana e il suo vicario abbiano ostacolato le indagini, permettendo così al sacerdote di rimanere attivo per un periodo prolungato, mettendo a rischio ulteriormente i minori.

La comunità locale è in fermento e molti chiedono maggiore trasparenza e giustizia in un caso che ha scosso profondamente la fiducia nei confronti della Chiesa.

Le autorità ecclesiastiche, nel frattempo, stanno affrontando una crescente richiesta di responsabilità, mentre le vittime di abusi in tutto il paese continuano a chiedere giustizia.