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Scandalo in un carcere londinese: agente penitenziaria condannata dopo un video virale di sesso con un detenuto

2025-01-07

Autore: Maria

Un'agente penitenziaria di 30 anni è stata condannata a 15 mesi di carcere dopo uno scandalo che ha sconvolto il sistema penitenziario britannico. La donna è stata trovata colpevole di avere avuto rapporti sessuali con un detenuto nel penitenziario di Wandsworth, il tutto immortalato in un video hard che è diventato virale dopo essere trapelato online.

La shocking situazione è emersa a seguito dell'indagine che si è aperta a giugno scorso, quando è stato pubblicato un filmato di circa 4 minuti che documentava le scene di intimità tra l'agente e il detenuto. Durante l'atto, un altro detenuto ha ripreso la scena, esclamando: "È così che si vive a Wandsworth, fratello," mostrando una totale mancanza di rispetto per le regole del carcere.

Secondo le ricostruzioni, l'agente non solo ha violato le norme che regolano il suo lavoro, ma ha anche abusato della fiducia che il pubblico ripone in figure istituzionali come lei. Il giudice dell'udienza presso il tribunale di Isleworth ha descritto il comportamento dell'agente come deliberatamente inappropriato e gravemente irresponsabile.

La situazione è stata ulteriormente aggravata dal fatto che il detenuto che ha girato il video stava fumando marijuana durante l'atto. Il giudice ha commentato che, invece di intervenire per reprimere il possesso di un telefono e di sostanze illegali, l'agente ha acconsentito a ciò che stava avvenendo, mostrando una completa incapacità di gestire il suo ruolo.

Dopo il suo arresto avvenuto a luglio mentre cercava di imbarcarsi per un volo per Madrid, il processo ha messo in luce non solo la cattiva condotta dell'agente penitenziario, ma ha suscitato anche interrogativi su come tali comportamenti possano accadere all'interno delle strutture penitenziarie. Questo scandalo ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sull'integrità delle istituzioni carcerarie, portando alla richiesta di indagini più approfondite per garantire che episodi simili non si verifichino in futuro.