Il governo australiano ha deciso di estradare l'ex pilota dei marines, Daniel Duggan, negli Stati Uniti, dove è accusato di aver addestrato i piloti dell'aviazione militare cinese. Questa decisione ha sollevato un acceso dibattito in Australia e oltre. Anthony Albanese, Primo Ministro australiano, ha confermato che Duggan si trova in custodia da oltre due anni e, se condannato, potrebbe affrontare fino a 60 anni di carcere negli Stati Uniti.

Duggan, 56 anni, ha avuto una carriera trascorsa nei marines americani per circa un decennio, prima di trasferirsi in Australia nel 2005, diventando cittadino australiano nel 2010. Ha poi lavorato in Cina per un'accademia di volo sudafricana, dove i capi d'accusa sostengono abbia addestrato i piloti cinesi per atterraggi su portaerei, un'abilita' che richiede tecniche avanzate a causa delle sfide legate alla lunghezza ridotta delle piste sulle navi.

Le autorità australiane hanno ritenuto che la sua estradizione sia necessaria per la sicurezza nazionale, specialmente in un periodo in cui l'alleanza tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti, nota come AUKUS, sta intensificando gli sforzi per affrontare l'influenza cinese nella regione. Nonostante la sua famiglia critichi la decisione, Duggan ha la possibilità di fare appello al Tribunale Federale australiano. Inoltre, questa situazione ha portato all'approvazione di una nuova legge in Australia che vieta agli ex membri delle forze armate di lavorare per governi stranieri senza autorizzazione, aumentando le preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all'integrità delle forze militari australiane.