Salute

Schillaci: "Investiamo più risorse nella Sanità per assunzioni e indennità. Le liste di attesa si riducono!"

2024-09-28

Autore: Maria

La Sanità italiana chiede con urgenza maggiore sostegno economico. Orazio Schillaci, Ministro della Salute, sta facendo pressioni per aumentare i fondi destinati alla assunzione di medici e infermieri, oltre a richiedere la defiscalizzazione delle indennità di specificità, per garantire salari più competitivi. Nonostante si parli di un'opzione di 1,2-1,3 miliardi di euro, Schillaci sostiene che si sta lavorando per ottenere somme più adeguate. "La cifra che circola è insufficiente", ha dichiarato, "ci concentriamo su una gestione efficiente delle risorse e senza sprechi".

Un tema cruciale resta quello delle liste di attesa: "I decreti attuativi sono stati trasmessi e stiamo rispettando i tempi previsti. I dati attuali mostrano segnali positivi, con diverse strutture che adottano misure per abbattere i tempi di attesa", ha assicurato il Ministro.

Inoltre, il recente decreto per combattere la violenza negli ospedali prevede pene più severe per chi aggredisce operatori sanitari, incluso un arresto in flagranza differita. "Regoleremo anche la videosorveglianza in modo da garantire la sicurezza del personale", ha aggiunto Schillaci, dopo la recente aggressione accaduta al pronto soccorso del Gemelli di Roma.

Nonostante le misure adottate, la violenza contro i medici e gli infermieri resta una preoccupazione costante. "Serve una risposta forte e culturale", ha sottolineato Schillaci, facendo eco alla necessità di un cambiamento nelle mentalità riguardo al rispetto verso il personale sanitario. "L'aggressione non è mai giustificabile, eppure so bene che la carenza di personale può alimentare tensioni. Tuttavia, stiamo cercando di assumere più personale possibile e migliorare le loro condizioni lavorative".

In sintesi, Schillaci sostiene con determinazione la necessità di investire nella Sanità e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori dipendenti. "La Sanità è una priorità, e i cittadini devono sentirsi tutelati e rispettati all'interno delle strutture sanitarie", ha concluso il Ministro.