Annuncio di maggiori risorse per la sanità

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che nella prossima manovra finanziaria ci saranno maggiori risorse destinate alla sanità, auspicando che possano superare i tre miliardi di euro. Durante un evento sul welfare organizzato da Unipol in collaborazione con The European House-Ambrosetti, Schillaci ha sottolineato l'importanza di questi fondi per il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Priorità alla sanità

"Le risorse ci sono e ci saranno", ha affermato Schillaci, incitando anche il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e la Premier Giorgia Meloni a considerare la sanità una priorità essenziale. Il Ministro ha ricevuto domande dai giornalisti riguardo alle cifre per venti giorni, ma ha preferito non entrare nei dettagli specifici, promettendo un incremento rispetto alle previsioni iniziali. Ha inoltre ribadito la necessità che le risorse siano destinate principalmente agli operatori sanitari, che svolgono un ruolo cruciale nel nostro sistema.

Riconoscimento internazionale e innovazione

Durante il suo intervento, Schillaci ha rivelato di aver ricevuto complimenti dai suoi omologhi del G7 riguardo al servizio sanitario italiano, in particolare dal Ministro della Salute britannico. Ha messo in evidenza che, sebbene l'NHS britannico sia considerato un modello per molti anni - con una spesa del 10% del Pil nella sanità - l'Italia ha creato un proprio progetto innovativo per affrontare le sfide attuali.

Piano per un sistema sanitario efficiente

"Abbiamo bisogno non solo di più fondi, ma anche di un piano chiaro per rendere la sanità più efficiente", ha aggiunto Schillaci, facendo riferimento all'importanza della telemedicina e alla necessità di avere personale qualificato. "La modernizzazione delle competenze degli operatori sanitari è cruciale per monitorare i pazienti a distanza e garantire un'assistenza efficace".

Affrontare le liste d'attesa

Inoltre, Schillaci ha ricordato che l'Italia ha recentemente introdotto una legge per ridurre le liste d'attesa, un problema fedele al passato che deve essere affrontato con decisione. "Possiamo migliorare, abbiamo le basi per farlo", ha concluso, enfatizzando la sua visione ottimistica per un Servizio Sanitario Nazionale più forte e reattivo ai bisogni della popolazione.