Il 20 novembre si è svolto un importante sciopero nazionale della durata di 24 ore, indetto dalle principali sigle sindacali del settore sanitario. Medici e infermieri hanno incrociato le braccia per protestare contro gli aumenti salariali ritenuti insufficienti. Inoltre, nei prossimi giorni, ci si aspetta uno sciopero dei trasporti, con particolare riferimento ai treni, che causa notevoli disagi ai pendolari e ai viaggiatori. Questo fenomeno porta a riflettere su quanto spesso gli scioperi colpiscano i giorni a ridosso del fine settimana, in particolare lunedì e venerdì.

Secondo i dati raccolti, dall'inizio del 2024 ci sono stati già 42 giorni di sciopero per i treni e il trasporto locale, ovvero una media di circa uno alla settimana. Questo numero non include gli scioperi locali o settoriali.

Se consideriamo anche gli scioperi nel trasporto aereo, il totale sale a 54 giorni, con una media di uno sciopero ogni sei giorni. Non sorprende quindi che la coincidenza di scioperi nei giorni vicini al weekend si confermi. Nel 2023, ad esempio, per quanto riguarda gli scioperi nazionali dei treni, sono stati registrati 10 episodi in concomitanza con il venerdì o il lunedì e solo 4 nel fine settimana.

I dati del 2024 mostrano una situazione simile, con 10 scioperi programmati per lunedì o venerdì, 6 nel weekend, e 6 in altri giorni della settimana. Questo solleva interrogativi circa la loro programmazione e le ripercussioni sui cittadini.

Per il trasporto pubblico locale, nel 2024 ci sono stati invece 9 scioperi il venerdì o lunedì, 4 nel weekend e 3 in altri giorni.

Per quanto riguarda il settore aereo, gli scioperi sembrano avere una distribuzione diversa: nel 2024, si sono verificati 5 scioperi nel weekend, 5 fra martedì, mercoledì e giovedì, e 4 lunedì o venerdì.

Questa sequenza di scioperi solleva la questione della necessità di riforme più ampie nel sistema dei trasporti e del lavoro in Italia. I cittadini si sentono spesso ostaggio di decisioni imposte da pochi, ed è fondamentale che i rappresentanti sindacali e il governo trovino una soluzione per garantire un servizio pubblico più stabile e accessibile. La tensione tra le organizzazioni sindacali e il governo è destinata a crescere, soprattutto in vista di un possibile sciopero generale. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa situazione in continua evoluzione.