Il corteo dell’estrema destra a Bologna ha suscitato polemiche, non solo per la manifestazione stessa, ma anche per le scelte di ordine pubblico fatte dalle autorità. Matteo Lepore, sindaco di Bologna, ha dichiarato che "qualcuno da Roma cercava l’incidente", rivelando la preoccupazione per possibili scontri tra le forze contrapposte, ossia i partecipanti di CasaPound e i collettivi antifascisti.

Secondo un verbale del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, emesso il 5 novembre – solo quattro giorni prima della manifestazione – ci si aspettava già la possibilità di attriti. Questo documento suggeriva di modificare il luogo della manifestazione, proponendo di spostarla al di fuori del centro storico, in una zona più sicura come quella di piazza della Pace.

Tuttavia, nei giorni seguenti, la proposta di spostamento è stata ignorata. La Prefettura ha giustificato la scelta con una mancanza di motivazioni per vietare il corteo, facendo riferimento al fatto che si svolgeva in un giorno prefestivo, il che avrebbe potuto portare a un affollamento per la città. Questa giustificazione, però, è stata vista con scetticismo dall’amministrazione comunale, che ha minacciato di rivelare il verbale se non fosse stata fornita una rettifica.

In un contesto teso e polarizzato, Lepore ha chiarito che il clima politico è delicato e che tutto è stato orchestrato con l'idea di permettere una rampa di lancio per la destra in vista delle imminenti elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Non è un mistero che lunedì in città arriveranno leader di spicco della coalizione di destra, come la premier Giorgia Meloni e i suoi vice Antonio Tajani e Matteo Salvini.

Questa situazione ha messo in luce non solo le divisioni sociali in corso in Italia, ma anche il potere delle dinamiche politiche nazionali su eventi locali. Cosa accadrà ora? Bologna si prepara a vivere giorni intensi e le polemiche sul rispetto dell'ordine pubblico continuano ad accendersi. Sarà cruciale osservare come si sviluppa questa storia e quali conseguenze avrà per la politica italiana.