Finanze

Scontrini: Nuovi Controlli Incrociati su Bancomat e Carte di Credito - Cosa Cambia?

2024-10-04

Autore: Alessandra

Il governo italiano, con l'intenzione di combattere l'evasione fiscale, ha pubblicato un documento allegato al Piano Strutturale di Bilancio (PSB) approvato il 27 settembre. Questo documento delinea le direttive economiche fino al 2029 e segna il cammino per la prossima manovra finanziaria del 2025, con il governo Meloni e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, puntando a rimpinguare le casse statali.

Ma come intendono farlo? Un'importante novità riguarda il controllo rigoroso sugli scontrini e le dichiarazioni fiscali. I nuovi controlli sui pagamenti elettronici, tra cui bancomat e Pos, saranno implementati per garantire che le informazioni fiscali siano sempre aggiornate e a disposizione del Fisco. Il documento evidenzia l'importanza di una gestione efficace delle operazioni tra esercenti e consumatori, puntando a migliorare la tracciabilità e la tempestività delle informazioni.

Scontrini Elettronici: Il Futuro della Fisca

Si torna a parlare dello "scontrino fiscale elettronico". Questo strumento, atteso da tempo, dovrebbe consentire ai commercianti di inviare in tempo reale le informazioni delle vendite direttamente all'Agenzia delle Entrate. Ciò significa che ogni pagamento effettuato con un bancomat o una carta di credito sarà direttamente collegato alla relativa fattura o scontrino, riducendo al minimo la possibilità di evasione.

In assenza di questo sistema, la buona fede dei contribuenti è l'unico elemento su cui il Fisco può fare affidamento; il risultato è che l'Agenzia delle Entrate fatica a verificare se tutti gli scontrini siano stati contabilizzati e riportati correttamente. Grazie allo scontrino elettronico, invece, i dati verranno immediatamente inviati al "cassetto fiscale" del contribuente, migliorando la trasparenza fiscale.

La Lotta all'Evasione nell'Agenda Politica

La lotta all'evasione fiscale è uno dei punti centrali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Negli anni passati, diversi tentativi sono stati fatti per incentivare l'uso di pagamenti elettronici, specialmente durante il periodo di pandemia. Nel 2020, il governo Conte aveva introdotto il cashback, che ha previsto rimborsi sui pagamenti elettronici, ma che è stato poi sospeso dalla gestione Draghi nel 2021.

Con l'introduzione delle sanzioni per l'obbligo di utilizzo del Pos, ogni rifiuto di transazione comporta ora una multa di 30 euro, a cui si aggiunge il 4% dell'importo rifiutato, mentre dal 2024 le sanzioni potrebbero raggiungere anche i 21.000 euro per errate comunicazioni sui dati delle transazioni del Pos.

Il governo Meloni sta dunque tentando di applicare un sistema più rigoroso per collegare direttamente le transazioni dei pagamenti elettronici agli scontrini emessi. Riuscirà questa volta a fare la differenza, o sarà un altro piano che non vedrà mai la luce? Rimanete sintonizzati per gli aggiornamenti su una questione che coinvolge milioni di italiani!