Scienza

Scoperta Olandese: la Ricercatrice Fabiana svela il Futuro dei Beni Culturali!

2025-04-21

Autore: Sofia

"Quando hai la possibilità di svolgere il lavoro dei tuoi sogni in un luogo che ti accoglie, ha davvero importanza dove sei nato?" Questa è la riflessione di Fabiana Di Gianvincenzo, una brillante scienziata dei beni culturali etrusca che da un anno ha trovato la sua dimensione lavorativa al Rijksmuseum di Amsterdam.

Dopo aver conseguito una laurea in chimica a Pisa e un dottorato in Danimarca, Fabiana ha completato un postdoc all'Università di Lubiana, dove ha partecipato a uno studio innovativo che analizzava l'odore delle mummie. Oggi, si occupa di un progetto cruciale per limitare i danni causati dalla tecnica di restauro dei dipinti nota come "wax-resin lining".

La passione di Fabiana per i beni culturali è sbocciata sin dalla scuola media. La sua carriera, inizialmente legata al mondo accademico, ha preso una piega differente a causa della precarietà e degli stipendi incerti che caratterizzano il settore in Italia. "Ero stanca di cercare opportunità in un contesto dove ve ne erano mooolto poche. Una volta ampliata la mia ricerca in Europa, le possibilità si sono moltiplicate!".

Così, Fabiana ha ottenuto un contratto al Rijksmuseum, un centro di eccellenza nel campo dei beni culturali. "È un’opportunità che non si può rifiutare!".

Parlando di stipendio, Fabiana commenta: "Guadagno di più rispetto a un collega italiano, considerando il costo della vita. E non è solo questo: gli orari di lavoro sono rispettati e non ci sono pressioni eccessive. Qui, si punta davvero a mantenere un equilibrio tra vita privata e professionale. In Italia, ci possiamo forse chiedere lo stesso?".

Certo, non mancano le difficoltà, in primis la lingua, che sta apprendendo. Ma, secondo Fabiana, l’inclusione è palpabile: "Amsterdam è una città cosmopolita dove, parlando inglese, puoi integrarti senza troppe difficoltà. Qui, puoi vedere dove vanno a finire le tue tasse e di conseguenza cominci a considerare il bene pubblico come qualcosa di personale da proteggere".