Scienza

Scoperta rivoluzionaria: scienziati trovano un modo per cancellare i brutti ricordi durante il sonno

2025-01-13

Autore: Sofia

Un team di scienziati ha sviluppato una promettente tecnica in grado di facilitare l'oblio di brutti ricordi, potenziando al contempo quelli positivi. Sebbene la ricerca sia ancora in fase sperimentale e condotta in un ambiente di laboratorio controllato, i risultati iniziali sono incoraggianti e lasciano ben sperare. La tecnica, descritta come un 'hacking del sonno', interviene in un momento cruciale della nostra vita in cui i ricordi vengono consolidati. Durante il sonno profondo, noto come stadio a onde lente, i ricordi vengono trasferiti dall'ippocampo alla neocorteccia, dove vengono archiviati come ricordi a lungo termine, simile al salvataggio di file su un hard disk.

Tuttavia, non tutti i ricordi sono piacevoli. Esperienze traumatiche possono avere un effetto devastante sulla salute mentale, aumentando il rischio di ansia, depressione e disturbi del sonno. La capacità di 'cancellare' o attenuare i ricordi negativi sarebbe quindi un innovativo aiuto per chiunque abbia subito traumi, come i reduci di guerra o le vittime di violenza. Alcuni studi precedenti avevano suggerito che sostanze naturali come la curcumina potrebbero aiutare nella rimozione di brutti ricordi, mentre altri hanno indicato possibilità di 'dimenticare a comando'. Gli autori della nuova ricerca hanno quindi ideato una strategia di 'editing' della memoria, mirando a indebolire i ricordi avversivi e a rinforzare quelli affettivi. In questo processo, si cerca di riscrivere i dati memorizzati, liberando spazio mentale da esperienze traumatiche.

La fase sperimentale è stata condotta da un team internazionale guidato dal professor Xiaoqing Hu dell'Università di Hong Kong, collaborando con istituti di ricerca come il Dipartimento di Psicologia della California Polytechnic State University e della Northwestern University. Ai circa 40 volontari coinvolti è stata presentata una lista di 50 parole senza senso, ciascuna collegata a un'immagine negativa. Dopo un sonno regolare, gli scienziati hanno poi associato metà di queste parole a immagini positive e rassicuranti, creando una 'confusione' strategica.

Nella seconda notte di sonno, mentre i volontari erano in fase NREM, hanno ascoltato registrazioni vocali delle parole senza senso. I risultati sono stati sorprendenti: i partecipanti hanno avuto più difficoltà a ricordare le associazioni negative rispetto a quelle positive, grazie all'intervento dei ricercatori. Le scansioni cerebrali hanno rivelato un'attività intensa delle onde theta, associate alla memoria emotiva, quando venivano presentati stimoli positivi. Questa scoperta potrebbe rappresentare un cambiamento storico nel trattamento dei traumi e nella terapia psicologica, aprendo nuove frontiere per la salute mentale.

Restate sintonizzati: in futuro, potremmo davvero imparare a rimuovere dal nostro percorso di vita i ricordi più dolorosi, per abbracciare un’esistenza più serena!