Un'operazione eccezionale della Squadra Mobile di Milano ha portato alla luce un arsenale da guerra appartenente alla curva Nord dell'Inter. Durante una perquisizione durata oltre dieci ore, gli agenti hanno confiscato un impressionante numero di armi: pistole, granate, kalashnikov, mitragliette, bombe a mano, giubbotti antiproiettile e centinaia di proiettili.

L'operazione si è svolta in un garage a Cambiago, riconducibile a un noto esponente della curva e legato all'ex capo Andrea Beretta. Incredibilmente, l'arsenale è stato trovato all'interno di un magazzino situato in un complesso residenziale, a pochi passi dall'appartamento di Beretta. Il soggetto coinvolto è stato arrestato e portato al carcere di San Vittore.

Questi eventi hanno acceso i riflettori sulla violenza che circonda il calcio in Italia, evidenziando il rischio crescente di pratiche illegali e attività criminali collegate agli ultras. Le autorità stanno ora intensificando i controlli per prevenire eventuali episodi di violenza nelle vicinanze degli stadi e garantire la sicurezza dei tifosi.

La notizia ha suscitato un'ondata di shock e indignazione tra i tifosi onesti e gli appassionati di calcio, che chiedono maggiore attenzione e misure più severe per sradicare il problema degli ultras violenti nel nostro Paese. Come si evolverà questa situazione? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!