Scoperto un cucciolo di mammut di 50.000 anni in Siberia: dettagli incredibili!
2024-12-23
Autore: Giovanni
In un'incredibile scoperta, i ricercatori russi dell'Università Federale del Nord-Est hanno recuperato dal permafrost in scioglimento della Siberia la carcassa quasi integra di un cucciolo di mammut, una femmina che visse circa 50.000 anni fa. Gli scienziati le hanno dato il nome di Yana, ispirato dal bacino del fiume nel quale è stata trovata.
Questo straordinario esemplare è emerso nei pressi della celebre "Porta dell'Inferno", il cratere di Batagaika, noto per essere la più grande depressione termocarsica della Russia, che continua ad espandersi a causa del cambiamento climatico. Negli ultimi anni, grazie al disgelo dei ghiacci, sono stati rinvenuti resti mummificati di vari animali preistorici, alcuni incredibilmente ben conservati.
Yana, un cucciolo di mammut lanoso (Mammuthus primigenius), rappresenta una finestra unica sul passato. Misura circa due metri di lunghezza e 1,20 metri di altezza, e, sebbene manchino le zampe anteriori, la testa è straordinariamente conservata con la presenza di una piccola proboscide. Il dottor Maxim Cherpasov, director del Museo dei mammut di Lazarev a Yakutsk, ha dichiarato che solitamente la parte del tronco si deteriora rapidamente, ma in questo caso la conservazione è stata eccezionale.
La scoperta della carcassa di 180 chilogrammi è stata possibile grazie allo sgretolamento del permafrost. Anche se non sono ancora chiari i motivi della morte del cucciolo, gli scienziati intendono condurre ulteriori analisi per determinare possibili cause come malattie o attacchi da parte di predatori.
L'interesse per il mammut lanoso non finisce qui: una società britannica, la Colossal Biosciences, ha in programma di riportare in vita questa specie tramite ingegneria genetica, utilizzando elefanti asiatici (Elephas maximus) modificati. Se i piani procederanno come previsto, potremmo vedere dei mammut tornare sulla Terra già nel 2028, facendo discutere la comunità scientifica e attirando l’attenzione di esperti e appassionati di paleontologia.
Questa non è la prima volta che i resti di creature antiche riemergono dalla Siberia. Solo qualche settimana fa, gli scienziati hanno presentato i resti di un cucciolo di tigre dai denti a sciabola (Homotherium latidens), anch'esso trovato nella Jacuzia. Questo esemplare mostra delle condizioni di conservazione eccezionali, offrendo l'opportunità di studiare meglio la fauna preistorica che abitava queste terre. La ricomparsa di tali reperti ci ricorda non solo l'importanza della conservazione del nostro ambiente attuale, ma anche i misteri ancora irrisolti di un'epoca lontana.