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Scoppia la polemica per la nuova tassa sulla sosta delle auto pesanti

2024-10-08

Autore: Maria

Le polemiche si intensificano attorno alla nuova tassa applicata alla sosta delle auto pesanti, entrata in vigore il 1° ottobre a Parigi. Questo provvedimento, sebbene studiato per ridurre l'inquinamento, potrebbe presto essere implementato anche in diverse città italiane. Il suo funzionamento è chiaro: esiste un limite di peso e le auto che lo superano devono pagare una tassa di sosta significativamente aumentata, con costi fino a tre volte superiori rispetto a quelli precedenti.

Nella Capitale francese, la questione ha sollevato un acceso dibattito, simile alla controversia sul limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane, approvato tramite un referendum che ha visto il coinvolgimento di 78.000 cittadini su un totale di 1,37 milioni di aventi diritto al voto.

A Parigi, il limite stabilito è di 1,6 tonnellate per le auto, inclusi i veicoli ibridi, mentre per le auto elettriche il limite è di 2 tonnellate. Questo significa che le auto che superano il limite devono affrontare un costo orario triplicato: 18 euro all'ora in centro e 12 euro in periferia. Al Comune di Parigi sono previsti sconti per chi parcheggia in aree meno frequentate.

Tuttavia, la grandissima controversia nella nuova normativa è l'indeterminatezza sull'identificazione dei veicoli, dato che la regolamentazione si basa unicamente sul peso. Il sistema di monitoraggio utilizza il riconoscimento delle targhe per calcolare la tariffa di sosta.

Ma non si parla solo di Francia. Anche in Italia, l'idea di gravare di maggiori costi le auto più pesanti è sul tavolo. Diversi comuni, tra cui Milano, stanno considerando una normativa simile. Gli amministratori locali hanno proposto di introdurre una "maggiorazione adeguata" sulla tariffazione della sosta per veicoli sovrappeso, un’idea che potrebbe incutere preoccupazione tra gli automobilisti.

Le reazioni sono già vibranti! Alcuni cittadini sostengono che questo tipo di normativa rappresenterebbe una manovra equa per combattere l'inquinamento atmosferico, mentre altri vedono in essa un'ulteriore tassa da pagare in un contesto già difficile. Insomma, si preannunciano mesi di discussioni accese su questo tema, con possibili sviluppi e aggiornamenti che potrebbero arrivare oltretutto molto rapidamente.