Con la caduta del regime di Bashar al Assad

L'attenzione si è concentrata su Hayat Tahrir al Sham (HTS), il principale gruppo di insorti che ha preso parte alla lotta contro la dittatura siriana. Sotto la guida di Ahmed al Sharaa, noto anche come Abu Mohammed al Jolani, HTS è emerso come la forza preminente in Siria, ma ci sono numerosi altri gruppi attivi nel territorio, molti dei quali controllano aree significative.

HTS e i Suoi Alleati

Originariamente formato come un gruppo jihadista affiliato ad al Qaida e poi ridimensionato a controllare la provincia di Idlib, HTS ha avviato un processo di moderazione e si presenta ora come un leader più laico e affidabile. Insieme a HTS, diversi altri gruppi hanno partecipato attivamente all’ultima offensiva che ha portato alla conquista di Aleppo. Tra questi ci sono il Fronte di Liberazione Nazionale, Ahrar al Sham, Jaish al Izza e il movimento Nur Eddin Zinki, tutti uniti sotto la leadership di HTS.

L'Ascesa dei Ribelli del Sud

Un fattore cruciale è rappresentato dal Fronte del Sud, una coalizione di oltre cinquanta fazioni ribelli attive nella provincia di Daraa. Dopo un periodo di "riconciliazione" con il regime, che ha permesso di mantenere un certo controllo, ora i ribelli del sud stanno nuovamente attivandosi in vista dell'offensiva a nord.

I Curdi e la Loro Autonomia

Nel nord-est della Siria, i curdi controllano oltre il 30% del territorio, organizzandosi in una regione autonoma nota come Rojava. Le Forze Democratiche Siriane (SDF), composta da milizie curde e locali, hanno ricevuto un supporto cruciale dagli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato Islamico. Tuttavia, la minaccia della Turchia, che considera i curdi un'alleanza con il PKK, sta mettendo in difficoltà questa regione.

I Gruppi Filoturchi e la Strategia di Espansione

La Turchia ha istituito zone cuscinetto e supporta milizie come l'Esercito Nazionale Siriano (SNA), che agisce come un ramo armato della sua strategia per contenere l'influenza curda. Nonostante ostacoli e sfide, il SNA sta attualmente tentando di espandere la sua area d'operazione contro le posizioni curde.

Lo Stato Islamico: Una Minaccia Persistente

Anche se sconfitto territorialmente nel 2019, lo Stato Islamico è ancora attivo in alcune regioni desertiche, compiendo attacchi in aumento. Con il supporto continuativo degli Stati Uniti, che mantengono una presenza militare in Siria, l'obiettivo è prevenire il riemergere di questo gruppo estremista.

Le Minoranze e il Loro Ruolo

La Siria, pur essendo a maggioranza sunnita, ospita diverse minoranze armate, tra cui i drusi e gli alawiti. I drusi, in particolare, hanno preso una posizione attiva contro le forze di Assad, mentre gli alawiti restano legati al regime in quanto parte della sua base di potere. Le dinamiche tra queste comunità complessano ulteriormente il già intricato panorama siriano, rendendo la situazione attuale altamente volatile.

Conclusioni

In un contesto di continua evoluzione, la Siria rimane un campo di battaglia per ideologie contrapposte e per un futuro incerto, mentre il mondo osserva in attesa di sviluppi cruciali.