Un'importante operazione di polizia ha portato all'arresto di diciotto ultras legati ai club di calcio di Inter e Milan, rivelando inquietanti infiltrazioni mafiose nelle curve di San Siro. Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza di Milano, sotto la guida della DDA, hanno eseguito diciannove misure cautelari e circa cinquanta perquisizioni a Milano e nella sua provincia.

Tutti gli arrestati sono coinvolti in gravi reati, tra cui associazione a delinquere con l'aggravante del metodo mafioso, estorsione e lesioni. Tra i nomi di spicco spiccano quelli di Marco Ferdico e Luca Lucci, entrambi noti per il loro legame con le tifoserie organizzate. Sono stati messi in discussione anche i legami tra il tifo di San Siro e i clan mafiosi calabresi, dimostrando che non si tratta solo di sport, ma di un fenomeno di criminalità organizzata ben radicato.

La scintilla che ha innescato queste indagini è stata l'omicidio di Antonio Bellocco, esponente della tifoseria interista vincente con legami alla 'ndrangheta, che ha messo in luce i pericolosi legami tra la curva milanese e la criminalità. Tra le accuse più gravi, gli ultras sono accusati di estorsione sulla vendita dei biglietti e di pretendere una percentuale sui ricavi dei parcheggi nei pressi dello stadio, così come accordi con venditori di bevande e cibo durante gli eventi.

Le indagini hanno mostrato che la società dell'Inter si trova in una posizione di sudditanza nei confronti degli ultras, secondo il gip Domenico Santoro. I capi della curva sarebbero riusciti a ottenere forti profitti illeciti attraverso attività di bagarinaggio, al punto da puntare a vendere oltre 1500 biglietti per una finale di Champions, nonostante la società avesse messo a disposizione solo 800 biglietti.

In un paesaggio calcistico già complesso, la rivelazione di questa connessione tra sport e mafia solleva interrogativi inquietanti su quanto possa essere stata compromessa l’integrità del calcio italiano. La speranza è che questa operazione possa portare a una pulizia profonda nelle tifoserie, restituendo al calcio la sua vera essenza. Le autorità continuano a monitorare la situazione, mentre emergono nuovi dettagli sulle operazioni delle curve e sui loro legami con il crimine organizzato. Stiamo assistendo a un momento storico che potrebbe cambiare il volto del tifo calcistico in Italia.