Tecnologia

Scossa nel Web: gli Usa chiedono a Google di vendere Chrome!

2024-11-19

Autore: Alessandra

Un terremoto nel mondo della tecnologia: il governo degli Stati Uniti sta considerando di costringere Google a vendere il suo popolare browser Chrome! Secondo il Dipartimento della Giustizia, l'azienda madre Alphabet sarebbe accusata di abuso di posizione dominante nel settore della ricerca online e nella gestione dei dati degli utenti. Queste gravi affermazioni si fondano su una recentissima sentenza favorevole del tribunale, in una causa antitrust che mette sotto accusa la sua strategia commerciale.

Google, il colosso della tecnologia, controlla tutto, da Android a YouTube, e il governo teme che questa concentrazione di potere stia soffocando la concorrenza e limitando le scelte degli utenti. In effetti, Chrome ha conquistato il mercato in modo travolgente: attualmente, circa il 65% degli utenti preferisce il browser di Google, superando di gran lunga la concorrenza, con Safari fermo a meno del 20% e con altri come Edge e Firefox che si dividono le briciole.

Ma cos'è che ha portato gli Usa a questa drastica decisione? Gli investigatori hanno scoperto che Google sta creando un monopolio nell'industria della pubblicità online e sta impedendo l'emergere di nuovi attori nel mercato, attraverso accordi commerciali strategici con altre aziende per rendere Google il motore di ricerca predefinito su milioni di dispositivi.

La battaglia legale potrebbe avere ripercussioni enormi non solo per Google, ma per l'intero ecosistema tecnologico globale. Se il governo avrà successo, questo potrebbe segnare inizio della disgregazione di una delle aziende più potenti al mondo, una mossa mai vista prima! Gli utenti e investitori sono in attesa di vedere come si svilupperà questa situazione, con potenziali effetti a catena sul mercato della tecnologia.

Si prevede che Alphabet farà appello contro la sentenza, e la questione potrebbe approdare persino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, allungando ulteriormente il processo. Gli esperti avvertono che l'esito di questa battaglia legale potrebbe cambiare per sempre il panorama della tecnologia.