Shock a Roma: l’ex marito di Adriana Volpe condannato per maltrattamenti
2025-04-25
Autore: Alessandra
Condanna per l'ex marito dell'amatissima conduttrice
Roma è scossa dalla recentissima condanna a due anni e due mesi di reclusione per Roberto Parli, l'ex marito della celebre conduttrice televisiva Adriana Volpe. L’accusa? Terribili minacce e maltrattamenti in famiglia. Secondo le indagini condotte dalla pubblica accusa, rappresentata dalla pm Claudia Alberti, l’imprenditore svizzero, sebbene non avesse mai esercitato violenza fisica, ha inflitto alla moglie un continuo tormento psicologico, culminato in terribili minacce di morte.
Le terribili testimonianze della figlia
Ad aggravare la situazione ci sono le dichiarazioni di loro figlia, oggi tredicenne, che ha denunciato il comportamento abusivo del padre. In un'occasione, l'imprenditore arrivò a dire che la madre meritava "di essere sotterrata". Inoltre, la conduttrice stessa ha riportato in aula che le costanti minacce di Parli hanno terrorizzato la ragazza, tanto da spingerla a chiedere alla madre se la loro casa fosse dotata di un sistema di allerta per timore di un rapimento.
Un matrimonio che si è trasformato in un incubo
Ma non è sempre stato così. Adriana Volpe ha raccontato di un inizio felice, soprattutto durante i primi anni del loro matrimonio nel 2008 e la nascita della loro figlia nel 2011. "Per gran parte del matrimonio, il nostro è stato un rapporto solido. Roberto era un padre meraviglioso", ha dichiarato la conduttrice in aula. Tuttavia, tutto è cambiato nel 2019 quando Parli, secondo l'accusa, ha iniziato a immergersi in un vortice di psicofarmaci e alcool, trascinando con sé il loro matrimonio verso una rapida discesa nell’abisso.
Il verdetto definitivo
Dopo diversi tentativi da parte della Volpe di sostenere e aiutare il marito, il matrimonio ha subito un tracollo definitivo, culminato nella richiesta di separazione da parte della conduttrice. Da quel momento, il comportamento di Parli è diventato insostenibile, portandolo ora a scontare una pena per le sue azioni terribili e inaccettabili.