Salute

Shock a Trieste: Primario di Cardiochirurgia Autosospeso dopo Minacce per una Polemica sul Vaccino

2024-12-28

Autore: Chiara

(di Francesco De Filippo) L'ospedale di Cattinara a Trieste è al centro di un acceso dibattito dopo che il primario di Cardiochirurgia, Enzo Mazzaro, ha deciso di autosospendersi a causa di minacce ricevute a seguito di un post controverso da parte di un paziente. Questo paziente, che dal 2021 rifiuta interventi chirurgici e vaccini, ha accusato l’ospedale di averlo rimosso dalle liste di attesa a causa della sua scelta di non vaccinarsi.

In un mondo già scosso dalla pandemia e dalle sue conseguenze, la situazione ha attirato una marea di insulti e intimidazioni nei confronti di Mazzaro e della sua famiglia. Il medico ha sporto denuncia raccontando: "Non conosco il paziente, non mi sono mai occupato del suo caso, ma la mia famiglia è terrorizzata". Il turbamento è amplificato dalla necessità di gestire in modo corretto la burocrazia ospedaliera; l'ospedale aveva inviato un modulo in cui si evidenziava solo il rifiuto ai vaccini, omettendo il rifiuto all'operazione chirurgica, portando così a un malinteso.

Il paziente ha ricevuto una diagnosi di cardiopatia valvolare nel 2021 e, nonostante le sue convinzioni, è stato seguito nel tempo con rivalutazioni e visite mediche. Purtroppo, nei controlli è emersa anche una grave immunodepressione, che avrebbe reso fondamentale la somministrazione dei vaccini. Recentemente, il paziente aveva mostrato apertura verso un intervento, programmando esami per gennaio 2025, ma ha poi cambiato idea.

Le vaccinazioni, sottolineano i medici, non sono una mera raccomandazione: sono prescrizioni necessarie per garantire la sicurezza del paziente che deve affrontare un intervento chirurgico. Di fronte a tali eventi, l'ospedale ha ribadito sicuramente di essere pronto a curare il paziente, ribadendo che le vaccinazioni non avrebbero compromesso l'intervento.

La vicenda ha anche un aspetto politico: La deputata del Partito Democratico, Debora Serracchiani, ha espresso forte preoccupazione, affermando che "si deve garantire la sicurezza del medico minacciato" e ha denunciato il clima di attacchi alla scienza e alle pratiche mediche. E non è tutto: Fratelli d'Italia ha annunciato un'interrogazione al ministro della Salute, Schillaci, per fare luce su questa situazione inquietante.

Riflessioni più profonde emergono da questo caso: in un’epoca in cui la medicina è sotto attacco da teorie del complotto e scetticismi verso i vaccini, la tutela dei professionisti della salute diventa essenziale. Cosa accadrà ora? La comunità sanitaria attende risposte in un clima di crescente tensione.