Intel Pronta a Un Gigantesco Taglio di Posti di Lavoro

La tempesta di licenziamenti è di nuovo all'orizzonte per Intel. Secondo fonti di Bloomberg, il nuovo CEO Lip-Bu Tan ha in programma di tagliare ben il 20% della forza lavoro, traducendosi in circa 21.000 posti di lavoro persi.

La Triste Saga dei Licenziamenti

Negli ultimi due anni, Intel ha vissuto una vera e propria emorragia di dipendenti. Con i licenziamenti di circa 15.000 persone nel 2023 e altrettante nel 2024, se queste nuove voci si rivelassero fondate, il numero totale di dipendenti licenziati in un triennio supererebbe le 50.000 unità. Un cambiamento drammatico: da circa 139.000 a 88.000 dipendenti.

Annuncio Imminente e Piani Sconosciuti

Si attende che l'annuncio ufficiale giunga già nei prossimi giorni. Resta da capire se questi licenziamenti rientrano nel piano di riduzione dei costi elaborato dall'ex CEO Pat Gelsinger, il quale puntava a risparmiare fino a 10 miliardi di dollari, o se rappresentano una nuova strategia targata Tan.

Le Sfide di Intel nel Mercato delle Fonderie

Le difficoltà di Intel non sono recenti. La divisione fonderie, in particolare, sta facendo fronte a enormi sfide nel competere con TSMC, che continua a dominare il settore. Non solo Intel si trova a richiedere i chip da TSMC, ma i piani futuri di Gelsinger di scorporare questa divisione sembrano essere stati rivisitati dal nuovo CEO, il quale invece cerca di attrarre clienti prestigiosi come NVIDIA e Broadcom.

Cosa Significa per il Settore Tecnologico?

Questa potenziale ondata di licenziamenti non è solo un problema per i dipendenti Intel, ma avrà ripercussioni su tutto il settore tecnologico. Rimanete con noi per ulteriori aggiornamenti su questa situazione critica e su quello che potrebbe significare per il futuro di Intel.