Nazionale

Simona Agnes, la votazione per la nomina come presidente Rai salta ancora: chi ci guadagna?

2024-11-20

Autore: Giulia

Questa mattina, come riportato da Il Tempo e dall'Adnkronos, la votazione in Commissione di Vigilanza per ufficializzare la nomina di Simona Agnes alla presidenza della Rai è saltata ancora una volta. Ancora una volta, la maggioranza ha disertato la seduta, mancando il numero legale necessario per procedere. Solo le opposizioni, tra cui Stefano Graziano e Ouidad Bakkali (Pd), Dolores Bevilacqua (M5s), e Maria Elena Boschi di Italia Viva erano presenti. La seduta è stata rinviata a mercoledì prossimo alle 8.30.

Questo stallo, che dura ormai da un mese e mezzo, è alimentato dalla contrarietà delle opposizioni a votare Simona Agnes, non per animosità personale, ma perché è sostenuta da Forza Italia. D’altro canto, la maggioranza evita di presentarsi per non rischiare una bocciatura che potrebbe ledere la propria immagine. Per legge, per ufficializzare la presidenza servono i due terzi dei membri della Vigilanza, ovvero 28 voti su 42, ma Agnes attualmente può contare su un massimo di 26 voti.

Le opposizioni hanno duramente condannato la nuova diserzione dei partiti di Governo. Stefano Graziano, capogruppo del Pd nella Vigilanza, ha dichiarato: "È la terza volta consecutiva che la maggioranza non si presenta, un fatto senza precedenti. Siamo di fronte a un Colle Oppio della maggioranza che blocca la Vigilanza per costringere la minoranza a votare per la presidente designata".

Maria Elena Boschi ha aggiunto: "Da quasi due mesi la Vigilanza è in totale inoperatività a causa della maggioranza, che sta mettendo in discussione il nostro ruolo di controllo. È inaccettabile". Anche Filiberto Zaratti di Avs ha espresso preoccupazione per l’immobilismo che sta caratterizzando il dibattito su un tema così cruciale per i media pubblici.

Il direttore d’orchestra di questo stallo è Maurizio Gasparri (Fi), il quale sembra avere poco rispetto per le dinamiche della Vigilanza, affermando che non è un problema che lo riguarda direttamente. Tuttavia, serpeggia in tutto il dibattito la domanda di fondo: chi guadagna da questo caos? Si narra che la frustrazione crescente all'interno dei partiti di opposizione potrebbe portare a nuove alleanze sorprendenti, proprio nei prossimi giorni, in vista delle audizioni per la presidanza della Rai.

Con le tensioni politiche in continuo aumento, ci si chiede se il M5s possa cambiare idea riguardo al sostegno a Simona Agnes, specialmente con il suo congresso in arrivo il 23 e 24 novembre. Una rinascita dell'identità pentastellata potrebbe rivelarsi decisiva per modificare le carte in tavola, potrebbe una presa di posizione comune delle opposizioni sfuggire a qualsiasi logica prevedibile? Occhi puntati sulle prossime mosse dei partiti in questa intricata partita all'italiana.