Siria, accordo storico tra le nuove autorità e i ribelli: tutti i gruppi armati sciolti e integrati nelle forze di sicurezza
2024-12-24
Autore: Francesco
Il piano di mediazione del nuovo leader di Damasco, l'ex capo di al-Qaeda in Siria Abu Mohammad al-Jolani, prende forma. Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, al-Jolani sta cercando di trasformarsi da figura terroristica a mediatore pacifico, preparandosi per le prossime elezioni.
Di recente, le nuove autorità siriane hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con i gruppi ribelli per la loro dismissione e integrazione nelle forze di difesa regolari. "L'incontro tra i capi dei gruppi si è concluso con l'accordo sul loro scioglimento e sulla loro integrazione sotto il Ministero della Difesa", ha comunicato un portavoce ufficiale. Questa svolta non elimina però le tensioni nel Paese, in particolare nelle regioni del Nord, dove la Turchia sta aumentando la pressione sulle popolazioni curde e dove le organizzazioni estremiste, come lo Stato Islamico, continuano a rappresentare una minaccia significativa.
Il compito di al-Jolani non è semplice. La sua trasformazione da leader di al-Qaeda a una figura politicamente conciliatrice ha già attirato l'attenzione delle cancellerie occidentali, tra cui l'Italia, che ha riaperto la propria ambasciata a Damasco poco prima dell'uscita di scena di Assad. L'ex jihadista sta tentando di mostrarsi aperto e inclusivo, mantenendo alcuni membri della vecchia nomenclatura nel governo di transizione e garantendo libertà nei costumi alle donne. Recentemente, a Hama, è stato persino allestito un grande albero di Natale in piazza, simbolo di un cambio di passo culturale, che purtroppo è stato distrutto poco dopo.
Mentre l'Siri si prepara per un difficile futuro, la comunità internazionale osserva attentamente eventuali sviluppi. L'equilibrio di potere così fragile della Siria potrebbe essere influenzato non solo dalle dinamiche interne, ma anche dagli interessi geopolitici delle potenze straniere che hanno storicamente avuto un ruolo nel conflitto. Nonostante i segnali di apertura, la strada verso la pace è ancora lunga e irta di ostacoli.