Siria, i ribelli conquistano Damasco, Cremlino: «Assad a Mosca, asilo concesso». Biden: «Deve subire conseguenze»
2024-12-08
Autore: Luca
In un'incredibile svolta degli eventi, il presidente siriano Bashar al-Assad ha abbandonato il suo Paese, secondo quanto riportato dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Con la capitale Damasco ora sotto il controllo dei ribelli, si apre un capitolo cruciale nella storia della Siria.
Il Cremlino ha confermato che Assad ha trovato rifugio a Mosca, dove gli è stato concesso asilo. Questo porta a interrogarsi sulle prossime mosse della Russia in un contesto già di per sé complesso e instabile.
Nel frattempo, il presidente statunitense Joe Biden ha dichiarato che Assad «deve essere punito» per le sue azioni contro la popolazione siriana, sollevando preoccupazioni riguardo a possibili nuove sanzioni o azioni militari.
In una recente intervista televisiva, il leader del fronte ribelle Al-Jolani ha affermato: «Il futuro della Siria è nostro». Queste parole esprimono non solo ottimismo per i ribelli, ma anche una volontà di guidare il Paese verso una nuova governance, lontana dal regime di Assad.
Questa situazione si inserisce in un contesto internazionale delicato, in cui le alleanze e le dinamiche di potere cambiano rapidamente. Gli eventi in Siria influenzano non solo il Medio Oriente, ma anche le relazioni globali, con potenze come la Russia e gli Stati Uniti pronte a confrontarsi direttamente.
È fondamentale continuare a monitorare le evoluzioni in Siria, poiché le ripercussioni di queste scelte potrebbero rimodellare il futuro politico della regione.