Nazionale

Sostegno a Messina Denaro: perquisizioni negli ospedali di Palermo

2024-12-18

Autore: Maria

Introduzione

Le forze dell'ordine sono attualmente impegnate in perquisizioni negli ospedali Villa Sofia e Civico di Palermo, nell'ambito delle indagini sulle coperture di cui ha beneficiato il boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. Questa operazione è guidata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Palermo, sotto la direzione del procuratore Maurizio de Lucia.

Indagini in corso

Le indagini si concentrano su una rete di connivenze che ha supportato il capomafia anche nel settore sanitario. Tra i soggetti indagati per favoreggiamento aggravato emerge il nome di Antonino Pioppo, un medico oculista di 69 anni, attualmente primario presso l'ospedale Civico e in precedenza a Villa Sofia.

Ritrovamento di ricette mediche

La DDA ha avviato l'inchiesta a seguito del ritrovamento nel covo di Messina Denaro, situato a Campobello di Mazara, di due ricette mediche firmate da Pioppo, risalenti al periodo compreso tra il 2016 e il 2020. Una di queste è intestata a Andrea Bonafede, il noto alias utilizzato dal boss, mentre l'altra a un soggetto con un nome differente. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire se il medico fosse a conoscenza della vera identità del paziente e se lo stesso abbia realmente subito un intervento agli occhi presso uno dei due ospedali. È noto che Messina Denaro soffriva di una grave forma di strabismo e si sarebbe fatto visitare in passato anche in Spagna.

Investigazioni nello studio del medico

Parallelamente alle perquisizioni negli ospedali, le autorità stanno investigando anche nello studio privato del dottor Pioppo. Questo sviluppo getta nuove ombre sull’infiltrazione mafiosa nei servizi sanitari e sul modo in cui Messina Denaro ha riuscito a mantenere relazioni strategiche anche durante la sua fuga dalla giustizia. Le indagini continuano a svelare dettagli inquietanti che mettono a nudo il sistema di complicità che ha protetto uno dei boss mafiosi più temuti d'Italia.