In una recente conferenza stampa a Coverciano, il CT dell'Italia, Luciano Spalletti, ha espresso soddisfazione nel vedere i suoi calciatori motivati e pronti per le prossime sfide di Nations League, a cominciare dalla partita contro il Belgio. "L'entusiasmo di ritrovarsi è evidente, e questo è un segnale positivo per le prestazioni della squadra", ha affermato.

Spalletti ha affrontato il tema degli infortuni, suggerendo che molte delle problematiche attuali siano legate alla psicologia dei giocatori piuttosto che a fattori fisici. "È importante gestire al meglio la condizione dei calciatori e creare un ambiente che favorisca la loro sanità mentale e fisica. Non si tratta solo di fisico, ma di mentalità insomma", ha aggiunto il tecnico.

Riguardo ai fitti calendari di gioco, Spalletti ha chiarito: "Per me non si gioca poi così tanto, bisogna essere ben equipaggiati per affrontare le sfide frequenti. È fondamentale dare spazio anche ai giovani che potrebbero sorprendere e dimostrare il loro valore". Ha inoltre sottolineato che non è utile creare alibi per le squadre che non ottengono risultati, ricordando che club con rose ampie come Inter, Milan e Juventus hanno le risorse per competere su più fronti.

Un punto centrale della conferenza è stata la convocazione di Daniel Maldini, considerato da Spalletti un tassello fondamentale per la Nazionale. "Maldini è il giocatore che ci mancava; è talentuoso, fisico e porta una freschezza in campo. È tempo che dimostri il suo valore in questa squadra", ha spiegato Spalletti. Ha anche parlato dei nuovi convocati come Pisilli, il quale ha mostrato segnali promettenti.

La questione degli arbitraggi è emersa durante la conferenza: "Le decisioni arbitrali sono complesse e rispettare il loro lavoro è fondamentale. Penso che una maggiore continuità nel gioco e accettare i contrasti possa giovare al nostro sport", ha osservato Spalletti, che non ha mancato di elogiare anche il lavoro svolto dall’Atalanta riguardo le infrastrutture, sottolineando l’importanza di stadi moderni e accoglienti per il futuro del calcio in Italia. "La gente merita di vedere partite in stadi che rappresentino davvero il nostro paese. Dobbiamo fare un passo avanti con decisione".