Una notte da incubo per Stefano Valore, noto imprenditore romano del settore dell'alta tecnologia e della sicurezza informatica, nonché editore dell'agenzia di stampa nazionale Dire. La sua abitazione è stata teatro di un drammatico sequestro e rapina.

Intorno alle 00:30, una banda di quattro uomini armati e incappucciati ha fatto irruzione nella sua casa a Roma. Secondo quanto riportato, gli aggressori hanno immobilizzato Valore, malmenandolo con il calcio di una pistola. Dopo averlo legato a torso nudo a terra, lo hanno tenuto prigioniero per diverse ore.

Fonti riguardanti l'indagine affermano che uno dei malviventi parlasse italiano, mentre gli altri sembrerebbero provenire dall'est Europa, come suggerisce il loro accento. Durante la rapina, il gruppo è riuscito a portar via gioielli e denaro contante, per poi fuggire indisturbato.

Poco dopo l'accaduto, i carabinieri, guidati dal comandante Lista, insieme ai militari della stazione di Ostia, sono intervenuti sul posto. Stefano Valore ha riportato una vistosa ferita alla testa, ma fortunatamente le sue condizioni non destano preoccupazione. Le autorità hanno avviato un'indagine approfondita per identificare i colpevoli e recuperare la refurtiva.

Questo triste episodio solleva interrogativi sulla sicurezza a Roma, una città che, nonostante le sue bellezze, sta facendo sempre più i conti con fenomeni di criminalità. Si chiedono misure più severe per proteggere i cittadini, soprattutto figure pubbliche come Valore, il quale ha sempre lavorato per la sicurezza e l'innovazione. Cosa ne sarà della sua attività e della sua vita dopo questa terribile esperienza? Le indagini sono in corso, e la comunità attende risposte.