Finanze

Stellantis: crisi nera e incertezze sul futuro. Tavares presto si dimetterà?

2024-10-01

La crisi di Stellantis sta raggiungendo livelli preoccupanti, con il colosso dell'auto che ha visto bruciare quasi 40 miliardi di euro in soli sei mesi. Una situazione senza precedenti per il settore automotive, che richiede l'attenzione non solo degli investitori, ma anche dei governi.

Il gruppo ha recentemente rivisto le sue aspettative sui risultati del 2024, emettendo un profit warning che ha causato un crollo immediato del titolo in Borsa. Il governo di Giorgia Meloni ha richiesto un incontro urgente a Palazzo Chigi, e il CEO Carlos Tavares è atteso in audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera il prossimo 11 ottobre.

L'allerta di Stellantis arriva mentre la crisi del settore automobilistico colpisce anche i concorrenti. La rivisitazione della guidance è dovuta a pesanti perdite di performance in Nord America, che stanno influenzando l'intero mercato. La direzione presa dall'azienda ha conseguenze globali: durante l'ultimo scivolone in Borsa, i valori delle azioni di General Motors e Ford sono diminuiti rispettivamente del 3% e del 2,5%, mentre in Europa Renault ha chiuso a -5,7% e Aston Martin ha visto un tonfo drammatico del 24,5% a Londra.

Per il 2024, Stellantis prevede significative riduzioni della produzione, con un taglio di oltre 200.000 auto nel secondo semestre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tavares è fiducioso che le misure adottate possano portare a un recupero nel 2025, ma molti dubbi aleggiano sul futuro dell'azienda.

La capacità produttiva è sotto stretta osservazione, e i segnali di allerta riguardo i posti di lavoro si fanno sempre più forti. Il governo ha chiesto chiarimenti urgenti sul piano industriale per garantire la sicurezza occupazionale, dato che la mancanza di investimenti potrebbe portare a tagli o chiusure di stabilimenti.

Nel frattempo, in Parlamento, si sta discutendo una mozione congiunta che richiede spiegazioni sul futuro del gruppo e sui temi occupazionali, obbligando Stellantis ad affrontare le preoccupazioni dei lavoratori direttamente. Le tensioni sociali potrebbero aumentare, e vi sono già richieste di scuse ufficiali ai sindacati per come è stata gestita l'audizione.

Il futuro di Stellantis rimane incerto: l’azienda si trova a un bivio critico, con l'ambizioso piano "Dare Forward 2030" che promette una transizione verso una mobilità sostenibile a zero emissioni. Tuttavia, i risultati attuali e le previsioni economiche potrebbero mettere in discussione la fattibilità di tali piani e, con esitazioni in aumento, le dimissioni di Tavares potrebbero non essere così lontane. Riuscirà Stellantis a trovare una strada per riprendersi dalla crisi, o è solo una questione di tempo prima che il colosso dell’auto imploda?