Stellantis: Manca contro Calenda, il caso Tavares infiamma il dibattito
2024-12-07
Autore: Matteo
Nel programma Omnibus di La7, andato in onda sabato 7 dicembre, il confronto tra Giuseppe Manca, capo delle risorse umane di Stellantis, e Carlo Calenda, leader di Azione, ha acceso i riflettori su una questione delicata. Calenda ha fatto pesare le responsabilità del management della casa automobilistica, esortando Manca a scusarsi con i dipendenti che si sono illusi riguardo al loro futuro lavorativo. Molti di loro, ha sottolineato, ora si trovano in difficoltà economiche, ricevendo addirittura una tredicesima di soli 500 euro.
Manca ha tentato di difendere l'operato dell'azienda, ammettendo un errore di comunicazione riguardo a una lettera inviata ai dipendenti, che offriva agevolazioni per l'acquisto di Maserati, un segnale inadeguato considerando le difficoltà del personale. Ha ribadito che le linee strategiche di Stellantis rimangono orientate verso l'elettrificazione, con la disponibilità futura di modelli ibridi se il mercato lo richiederà.
La discussione è poi virata sul controverso allontanamento dell'amministratore delegato Carlos Tavares. Manca ha sostenuto che il manager non è stato licenziato, ma ha dato le dimissioni. "Se fosse stato un licenziamento, non avrebbe ricevuto neanche un centesimo", ha affermato Manca. Tuttavia, le notizie circolanti suggeriscono che Tavares riceverà una generosa buonuscita, un aspetto messo in dubbio anche dal conduttore del programma, che ha sollevato interrogativi sulla coerenza di questa narrazione.
La tensione palpabile e la mancanza di chiarezza su alcuni punti cruciali hanno reso evidente che la faccenda Stellantis e il futuro dell'industria automobilistica italiana richiedono un'attenzione costante e trasparente. Con l'emergere di nuove tecnologie e cambiamenti di mercato, le prossime mosse di Stellantis potrebbero avere un impatto significativo sia sul personale che sull'immagine dell'azienda.